Le pagelle del Gp di Budapest: Verstappen e la squadra perfetta, Hamilton una sinfonia grandiosa. Ferrari da dimenticare

Il podio del Gp di Budapest
VERSTAPPEN  10 Per come si è svolta la gara il suo secondo posto vale una vittoria. Scattava settimo ma dopo due curve sul bagnato era già terzo. È...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VERSTAPPEN  10
Per come si è svolta la gara il suo secondo posto vale una vittoria. Scattava settimo ma dopo due curve sul bagnato era già terzo. È l’unico che ha resistito al ritmo indiavolato di Hamilton limitando il distacco finale a meno di 9”.


MECCANICI RED BULL 10
Il voto lo meritano gli uomini del team, non la macchina. 20 minuti prima del via Verstappen era virtualmente fuori corsa per aver sbattuto nel giro di formazione. I meccanici sono riusciti nei minuti prima del via a sostituire la sospensione sinistra e a consentirgli di partire.

HAMILTON  9
Ha raccolto bottino pieno: pole position, gara tutta in testa, vittoria e giro veloce nell’ultimo passaggio della corsa. Ha doppiato tutti fino al sesto classificato. Però a correre sempre da solo non si divertirà...

STROLL 9
È considerato un figlio di papà che è in F1 solo perché il padre miliardario ha comprato per lui la Racing Point. Ma in Ungheria questo 21enne canadese si è meritato gloria e il quarto posto guidando con grinta. Nessuno si scandalizzerà più se il team sacrificherà Perez e non lui per fare posto a Vettel nel 2021.

MAGNUSSEN  7
Il vichingo della Haas ha avuto un colpo di genio: mentre tutti partivano con le intermedie, lui prima del via ha sostituto le gomme da bagnato con le slick. Così nei primi giri si è trovato in grande vantaggio. Alla fine ha raccolto un punto dal 10° posto mentre in una gara normale la macchina non gli avrebbe permesso granché.

VETTEL  7
La Ferrari l’ha già licenziato ma intanto è lui che raccoglie qualche punto iridato per la squadra, non Leclerc. Il sesto posto finale è il massimo che la scarsa competitività dell’auto gli poteva permettere.

LECLERC 5
Una gara scialba fuori dalla zona punti in cui non ha funzionato nulla. Neppure la strategia, in teoria eccellente, di montare al primo stop le soft invece delle medie. Lui non si capacita di come la sua Ferrari mangiasse le gomme, quella di Vettel no. E se fosse lo stile di guida?

FERRARI 4

Due Ferrari doppiate a fine gara non accadeva dalla notte dei tempi. Nonostante le cure aerodinamiche, la SF1000 non migliora. È risultata 1”2 al giro più lenta delle Mercedes e ha un assetto che non dà confidenza ai piloti.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero