HAMILTON - Dall'asfalto all'acqua, dal volante al timone, dal Regno Unito a Bermuda. Land Rover non si nega niente e affronta anche la Coppa America al fianco di Sir Ben...
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Land Rover ha mutuato la tecnologia dalla nuova Discovery e l'ha personalizzata per mettere nelle migliori condizioni il pluricampione olimpico di controllare al meglio le derive dell'imbarcazione: «Sir Ben – fanno sapere dal quartier generale di Coventry - può sollevare le 2,4 tonnellate della R1 con un semplice tocco delle dita». La divisione Human Machine Interface ha lavorato per un anno e mezzo allo sviluppo del tecnologico timone della R1, che dovrebbe superare i 50 nodi di velocità, quasi 93 chilometri orari.
I paddle del timone sono parenti stretti di quelli impiegati sulle auto di serie, ma sono stati affinati con i calchi personalizzati delle dita di Sir Ben e, soprattutto, consentono di azionare il meccanismo in grado di sollevare l'imbarcazione sulle derive, incrementandone l'efficienza in acqua e agevolandone il raggiungimento delle velocità più elevate. Con la ruota del timone Land Rover, Sir Ben indirizza la R1 a destra o a sinistra esattamente come farebbe un qualsiasi automobilista con il volante, ma grazie ai paddle può anche controllarne l'altezza sull'acqua regolando la portanza delle derive.
«Non si tratta solo di un eccellente lavoro di progettazione ed ingegneria, ma di un capolavoro di artigianato», assicura il timoniere della Land Rover BAR, il team costituito nel 2014 chiamato a portare il trofeo in Inghilterra per la prima volta nella storia. Il primo impegno nella Coppa America 2017 della Land Rover BAR è in calendario il 26 maggio: gli avversari sono gli svedesi della Artemis Racing.
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Il Messaggero