MILANO - Che fine fanno le batterie? Domanda lecita in un mercato che, al di là del blocco temporaneo causa coronavirus, ha visto una crescita rilevante delle vetture...
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Honda e SNAM collaborano sin dal 2013 per garantire la tracciabilità delle batterie giunte a fine vita e smaltirle nel rispetto degli standard ambientali dell'Unione Europea.
Una volta giunte nel centro di stoccaggio, SNAM valuta quali pacchi batterie possono essere usati per sviluppare nuovi dispositivi di accumulo dell'energia. Dopo la cernita, questi vengono riconvertiti e resi disponibili per immagazzinamento di energia ad uso domestico e industriale.
In caso di celle di batterie danneggiate e non idonee ad una "seconda vita", è possibile estrarre materie preziose quali litio e cobalto grazie a tecniche basate su processi chimici in fase acquosa. Una volta estratte, queste materie prime possono essere riutilizzate nella produzione di nuove batterie, pigmenti o additivi utili per la malta.
Tom Gardner, Senior Vice President di Honda Motor Europe, ha affermato: “La crescente domanda di auto ibride ed elettriche Honda è accompagnata da una altrettanto crescente necessità di gestire le batterie nel modo più rispettoso possibile dell'ambiente. I recenti sviluppi del mercato ci permettono di dare una seconda vita a queste batterie, mettendole a disposizione per altri usi oppure sfruttando nuove tecniche industriali per recuperare le materie prime al loro interno che saranno utili per la produzione di nuove batterie”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero