La Renault brilla in Belgio e adesso punta al terzo posto nel Mondiale costruttori

Nella foto, Daniel Ricciardo
E' arrivata a Spa timorosa di ripetere i brutti risultati ottenuti a Montmelò: zero punti con entrambi i piloti. Il circuito catalano, quello dei test pre campionato,...

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E' arrivata a Spa timorosa di ripetere i brutti risultati ottenuti a Montmelò: zero punti con entrambi i piloti. Il circuito catalano, quello dei test pre campionato, è sempre piuttosto selettivo e mette a dura prova l'aerodinamica e i motori. Per questo, recandosi a Spa, tracciato che esalta ancora di più la bontà delle monoposto e delle power unit, il team Renault temeva il peggio.


E invece, la RS20 è tornata a dire la sua, come a Silverstone nel GP di Gran Bretagna quando Daniel Ricciardo si è piazzato quarto ed Esteban Ocon sesto. In Belgio è andata ancora meglio. La qualifica ha visto Ricciardo quarto e Ocon sesto. Al team principal Cyril Abiteboul tremavano le mani dall'emozione sabato pomeriggio, ma non era finita perché domenica è andata ancora meglio. Ricciardo si è piazzato quarto e Ocon quinto.

E’ quindi stato eguagliato il risultato finale di Monza 2019 quando Ricciardo e Hulkenberg avevano terminato in quarta e quinta posizione. Ma questa volta, quel pieno di punti (22) è stato battuto perché Ricciardo ha addirittura segnato il giro più veloce in gara, che vale un punticino in più, portando a 23 il bottino conseguito. Dunque, miglior risultato assoluto da quando la Renault nel 2016 è rientrata a tempo pieno in F1. Il risultato di Spa la rilancia e ora può sognare il terzo posto. Il team di Abiteboul è ora sesto con 59 lunghezze, davanti ha la Ferrari con 61, la Racing Point con 66, la McLaren (terza) con 68. Tutto potrà accadere da qui ad Abu Dhabi e sarà una partita molto divertente.

Ricciardo nel dopo gara ha commentato: “Sono stato veloce per tutta la corsa, una gran bella sensazione. A un certo punto, il mio ingegnere, nelle tornate conclusive, mi ha detto che ero il più rapido in pista e ci è venuta l’idea di tentare il giro più veloce e ci sono riuscito. E’ stato un gran giro, ho usato tutta la pista disponibile, senza fare track limits ovviamente, ed è stato perfetto, migliore anche di quanto fatto in qualifica nella Q3. Adesso andiamo a Monza consapevoli che anche sul circuito italiano potremo dire la nostra come lo scorso anno”.


Il quinto posto ha portato fiducia ad Ocon che in qualifica sta perdendo sonoramente dal compagno Ricciardo, avanti per 6 a 1. Il francese evidentemente sta pagando ancora l’anno 2019 in cui è rimasto inattivo. Ocon però, in gara riesce ad avere sempre un buon passo e anche a Spa, pista dove con la Force India fece un capolavoro conquistando il terzo tempo il sabato nel 2018, ha trovato piano piano il giusto feeling: “Fare quel sorpasso all’ultimo giro su Albon per la quinta posizione è stato emozionante. Siamo stati veloci per tutto il weekend, combattendo con le migliori vetture del campionato. Avevo passato Albon in partenza, ma dopo il pit-stop ero dietro a lui. Qualcosa non ha funzionato nella strategia, ma non me ne sono preoccupato e sono andato a riprenderlo…”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero