La Red Bull-Honda e Verstappen ribaltano le forze in campo nel Mondiale F1

Nella foto, Max Verstappen
Il ritorno al comando della classifica costruttori della Red Bull, la prima volta da leader del Mondiale per Max Verstappen. Il Gran Premio di Monaco ha ribaltato i valori della...

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Il ritorno al comando della classifica costruttori della Red Bull, la prima volta da leader del Mondiale per Max Verstappen. Il Gran Premio di Monaco ha ribaltato i valori della Formula 1. Il team inglese diretto da Christian Horner, non si trovava in testa alla graduatoria dal 2013, quando con Sebastian Vettel vinceva titoli iridati a raffica. Con l'avvento delle power unit ibride, il pallino è passato nelle mani della Mercedes, per un breve periodo anche della Ferrari, ma la Red Bull non è più stata in grado di mettere il muso davanti. Colpa della Renault, certo, che se con i propulsori tradizionali ha permesso a Vettel e compagnia di vincere quattro Mondiali in fila tra il 2010 e il 2013, con il passaggio all'ibrido si è infilata in un tunnel non trovando mai (e anche ora...) la chiave giusta per realizzare un motore al livello del Mercedes. La conseguenza è stata la rottura tra Red Bull e Renault avvenuta alla fine del 2018, con il team di Dieter Mateschitz che ha sposato la causa Honda. E a proposito del motorista giapponese, a fine anno lascerà la F1 proprio ora che ha ingranato la giusta marcia dopo il terribile rientro nel Mondiale con la McLaren avvenuto nel 2015. Ma la Red Bull è tranquilla perché si è accordata per continuare a gestire i motori Honda dal 2022 in avanti e sta organizzando una squadra di tecnici che si dedicheranno esclusivamente alla gestione di tali propulsori, tecnici per lo più strappati alla rivale Mercedes.

Dunque, il campionato di F1 è quanto mai vivo e appassionante con il confronto Mercedes-Red Bull, Verstappen-Hamilton, a tenere alto l'interesse generale. Dopo Imola, Toto Wolff diceva: "Essere in vetta a entrambi i campionati è come aver preso una carta per uscire di prigione quando si gioca a Monopoli, perché i nostri rivali non hanno massimizzato l'opportunità che gli abbiamo dato". Wolff si riferiva ai GP del Bahrain e al GP di Spagna quando la sua Mercedes ha tentennato, eppure la Red Bull non ha saputo approfittarne "La Red Bull sta commettendo tanti errori", aveva sentenziato Hamilton. Ma nel Principato di Monaco è stata la Mercedes a sbagliare tutto quel che poteva. "Era importante sfruttare l'occasione", ha commentato il team principal Red Bull Christian Horner. "Quando la Mercedes ha una giornata negativa, è fondamentale accumulare punti e noi lo abbiamo fatto. Essere in vetta alle due classifiche va oltre le nostre aspettative, almeno pensando alla vigilia del weekend. È la dimostrazione di quanto le cose possano cambiare fretta", ha raccontato Horner che ha voluto anche ringraziare Sergio Perez per il contributo di punti portati a Monaco grazie al quarto posto. "Nel prossimo GP a Baku, credo che la Mercedes sarà la squadra da battere", ha già messo le mani avanti Verstappen...

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Il Messaggero