Peugeot Hypercar prepara la sfida con la Ferrari alla 24 Ore di Le Mans e conclude il 2022 con un test di 24 ore

La Peugeot Hypercar prepara la grande sfida con la Ferrari e conclude il 2022 con un test di 24 ore
Il team Peugeot Sport ha concluso la sua stagione di rientro nel FIA WEC affrontando un test di durata sul tracciato del Paul Ricard. Prima di Natale la squadra del Leone ha messo...

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Il team Peugeot Sport ha concluso la sua stagione di rientro nel FIA WEC affrontando un test di durata sul tracciato del Paul Ricard. Prima di Natale la squadra del Leone ha messo a dura prova la sua 9X8, completando una sessione di 24 ore per prepararsi al meglio in vista dell’inizio del prossimo campionato. I piloti ufficiali Jean-Eric Vergne, Paul di Resta, Mikkel Jensen, Gustavo Menezes, Loïc Duval e Nico Müller si sono alternati sull’unica LMH presente sul circuito di Le Castellet.



A detta degli uomini Peugeot il test è servito a ricreare le condizioni di gara, a tal proposito il tracciato è stato bagnato artificialmente anche per simulare una corsa sotto la pioggia, oltre che a correggere i problemi accusati nel corso delle uscite ufficiali nel WEC. Infatti, dal debutto della 6 Ore di Monza, entrambe le 9X8 hanno subito diversi inconvenienti meccanici. Nel Tempio della velocità le LMH francesi sono state afflitte da problemi di surriscaldamento e al gruppo propulsore, al Fuji delle noie elettriche hanno rallentato la loro marcia. Infine, nella 8 Ore del Bahrain, una vettura ha riscontrato problemi al cambio mentre sull’altra è stata sostituita la pompa della benzina.

Le 9X8, oltre ai problemi di gioventù, hanno sofferto anche sui rettilinei a causa della loro particolare conformazione aerodinamica priva di alettone posteriore. In più di qualche occasione si sono viste saltellare andando a inficiare la loro efficienza aerodinamica, oltre che a stressare ulteriormente la parte meccanica. Ma la vettura ha mostrato anche un buon passo, se confrontato con quello della Toyota GR010 Hybrid, soprattutto in configurazione da qualifica.



Come ammesso dal Direttore Tecnico Oliver Jansonnie al termine della gara del Shakir, l’affidabilità è stato il vero tallone d’Achille delle 9X8. Dopo il lavoro in fabbrica, è stato quindi fondamentale provare e convalidare le nuove soluzioni con una prova endurance. Già in estate la Peugeot si era recata ad Alcaniz per un test di 36 ore ma, con la concorrenza che si fa sempre più numerosa e agguerrita, diventa di fondamentale importanza non farsi trovare impreparati in vista della 1000 Miglia di Sebring del 17 marzo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero