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NEOM - Scossone importante oggi alla Dakar tra le auto e tra le moto. Nel primo caso arriva la prima vittoria di tappa di Stéphane Peterhansel con la sua Mini che, dopo un lungo testa a testa con il redivivo Mathieu Serradori, ormai libero da problemi di classifica, terminato con il ko di quest’ultimo, ha tagliato per primo il traguardo a Neom. Al di là del successo che gli mancava, “Peter” ha allungato nei confronti della Toyota di Al-Attiyah che ieri gli aveva mangiato la metà del risicato vantaggio nella generale. Il principe qatariano ha forato due volte e perso la rotta e ha dovuto cedere 12’ al rivale. Quando mancano tre tappe alla conclusione, e può succedere ancora di tutto, il divario nella generale si è allungato a 15’50” a favore di Peterhansel. Qualche difficoltà anche per Sainz che ha prima forato e poi è stato rallentato da un problema ai freni. Lo spagnolo non vede però minacciato il terzo posto nella generale perché “Kuba” Przygonski è a più di un’ora. Della comitiva invece già da ieri non fa più parte Sébastien Loeb definitivamente lasciato a piedi dal nuovo BRX Hunter.
Tra le moto il loop Neom-Neom vede rinforzate le posizioni delle due Honda di Nacho Cornejo e Kevin Benavides, primo di tappa. Anche oggi le cadute hanno costretto al ritiro un paio dei big. Luciano Benavides, che era al terzo posto dopo 239 km, è caduto dopo 242 km. L'argentino si è infortunato alla spalla ed è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Tabuk, dove un paio d’ore prima era arrivato anche Toby Price, l’australiano della KTM che in classifica era a un solo minuto da Nacho. Toby Price è caduto dopo 155 km e si è infortunato al braccio e alla spalla sinistra ed è stato subito soccorso da Ricky Brabec e Sam Sunderland che hanno perso rispettivamente 15 e 14 minuti in attesa dell'arrivo dell'assistenza medica con Toby Price, poi cancellati dalla giuria. Meglio è andata a Ross Brunch che ha solo rotto il motore!
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Il Messaggero