La FE sulle tracce della Formula 1, l'8 maggio si corre a Monaco praticamente sullo stesso circuito

Un'Audi sul circuito monegasco
ROMA – Montecarlo rientra nella Formula E con un tracciato più lungo, impegnativo e spettacolare, sostanzialmente la fotocopia di quello della Formula 1, che fa tappa...

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ROMA – Montecarlo rientra nella Formula E con un tracciato più lungo, impegnativo e spettacolare, sostanzialmente la fotocopia di quello della Formula 1, che fa tappa in Costa Azzurra tra il 20 e il 23 maggio. La gara elettrica del Principato è in calendario l'8 maggio e sarà la settima prova del campionato 2021. Sarà anche la prima prova “unica” dopo i tre doppi ePrix ospitati a Diryah, in Arabia Saudita, a Roma e, nel prossimo fine settimana, a Valencia, in Spagna.

Il nuovo percorso è stato ufficializzato dagli organizzatori del circuito, dalla stessa Federazione Internazionale dell'Automobile e dall'Automobile Club di Monaco (Acm). La lunghezza è quasi raddoppiata rispetto al 2019, passando da poco meno di 1.800 a oltre 3.300 metri. Le curve sono 19, lo stesso numero del rinnovato percorso dell'Eur, nella Città Eterna, il secondo più lungo della Formula E con 3,38 chilometri.

La nuova configurazione porterà le monoposto del mondiale a zero emissioni anche nel tunnel di Monaco, inserito per la prima volta nel tracciato della Formula E. La galleria del Principato sarà illuminata da fari a Led, come era già accaduto lungo la pista nei pressi della capitale saudita dove si era corso in notturna. Gli organizzatori parlano di un percorso «con una combinazione di tratti ripidi e sezioni ad alta velocità» che «metterà alla prova le abilità di gestione dell'energia dei piloti» Le vetture dovranno risalire la collina dopo la prima curva a Sainte-Devote e sfrecciare lungo il nuovo tratto che si snoderà tra le famose curve intorno alla Piazza del Casinò, Mirabeau, il tornante del Grand Hotel e Portier. La pista omologata Fia avrà un diverso posizionamento dei cordoli a Sainte-Devote, ottenendo un circuito simile a quello originale inaugurato nel 1929, e un cambiamento nel tracciato della chicane alla curva 11 sul fronte del porto all'uscita del tunnel.

Nelle tre edizioni finora disputate – l'ePrix monegasco è a cadenza biennale – Sèbastien Buemi (adesso Nissan e.Dams) ha vinto due volte e Jean-Eric Vergne (Ds Techeetah) una. In comune c'è il fatto che in tutti e tre i casi ha vinto chi è partito dalla pole. Sia nel 2015, sia nel 2017 sia nel 2019 sul podio è sempre salito almeno un pilota brasiliano: due volte Lucas di Grassi (Audi Sport) che ha la residenza a due passi dalla partenza, secondo per due volte dietro allo svizzero, una volta Nelson Piquet jr (Nio), terzo nel 2015, e una volta Felipe Massa (Venturi), terzo nel 2019.

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Il Messaggero