La Ferrari è pronta a riaprire il mondiale endurance al Fuji. Le 499P in Giappone a caccia della Toyota

L'hypercar del Cavallino numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen
La Ferrari 499P è pronta per la 6 ore del Fuji, in programma il 10 settembre, che rappresenta il penultimo round del FIA World Endurance Championship 2023. Nel tracciato,...

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La Ferrari 499P è pronta per la 6 ore del Fuji, in programma il 10 settembre, che rappresenta il penultimo round del FIA World Endurance Championship 2023. Nel tracciato, che si estende per 4,563 km sotto l’omonimo vulcano, la hypercar di Maranello non ha compiuto nessun test; questo circuito, inoltre, rappresenta una sfida impegnativa per i piloti a causa delle sue caratteristiche. Infatti, associa sia lunghi rettilinei che curve ampie, come la temibile 100R, oltre a curve da percorrere a bassa velocità. Comunque, la Ferrari ha maturato già vittorie importanti su questa pista in passato, come quella della 200 Miglia del Fuji del 1970 con la 512 S; ed anche di recente ha ben figurato, aggiudicandosi la vittoria di classe con la 488 GTE, a seguito dell’inserimento della 6 Ore nel calendario del Wec.

Nella classifica costruttori Ferrari occupa il secondo posto nella classe LMH, con 26 punti di distacco dalla Toyota. Tra gli equipaggi, invece, il trio composto da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, che condivide la 499P numero 51, è terzo in classifica, davanti ai compagni della hypercar numero 50 Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen; le due compagini sono staccate, rispettivamente, di 23 e 30 punti, dal leader del campionato, l’equipaggio della Toyota GR010 Hybrid numero 8 composto da Buemi, Hartley, ed Hirakawa. Tra qualifiche e gara, negli ultimi 2 appuntamenti stagionali, rappresentati dalla 6 Ore del Fuji e dalla 8 Ore del Bahrain, ci sono ancora 65 punti in palio, per cui l’esito del campionato è ancora incerto.

In vista dell’appuntamento giapponese, il balance of performance è stato rivisto dalla FIA, per cui il peso della 499 P è cresciuto di 7 kg rispetto alla gara di Monza, ma, parallelamente, è cresciuta anche la potenza, precisamente di 8 kW, per 505 kW totali.

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Il Messaggero