La Federazione dell'automobile ucraina chiede alla FIA di bloccare piloti e team russi e bielorussi

Nella foto, Nikita Mazepin
Lo scontro tra Ucraina e Russia coinvolge anche lo sport. E non poteva essere diversamente. Il mondo delle quattro ruote non ha perso tempo ed ha cancellato il Gran Premio di...

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Lo scontro tra Ucraina e Russia coinvolge anche lo sport. E non poteva essere diversamente. Il mondo delle quattro ruote non ha perso tempo ed ha cancellato il Gran Premio di Russia di F1 previsto per il 25 settembre (di conseguenza salta anche la prova della F2) e la tappa WTCR, entrambe in calendario a Sochi. Ma va detto che la FIA ha voluto tenere una porta aperta per quanto riguarda la F1. Nella giornata di lunedì però, è arrivata alla FIA la richiesta della Federazione automobilistica dell'Ucraina, presidente  Leonid Kostyuchenko, di intervenire contro i piloti e i team russi e bielorussi impedendo loro di correre al di fuori dei confini russi. Una richiesta che pare eccessiva, ma che potrebbe essere mirata a coloro che godono del supporto delle entità vicine al Cremlino, in tal caso Nikita Mazepin e i piloti della SMP Academy dei fratelli oligarchi Rotenberg, già colpiti dalle decisioni del governo britannico. In questo caso, i ragazzi coinvolti sono in particolare Robert Shwartzman, che è anche parte del Ferrari Driver Academy (nella foto), Alexander Smolyar e Kirill Smal.



La vicenda però, sembra coinvolgere in maniera particolare Mazepin. Il russo sostenuto dalla multinazionale di famiglia Uralkali, il padre è uno degli oligarchi più vicini al presidente Putin, corre per il team americano di Gene Haas e l'imbarazzo appare evidente. Nell'ultima giornata di test a Montmelò, la Haas ha tolto il nome dello sponsor specificando che anche senza Uralkali come finanziatore, la squadra non avrebbe problemi. Una sorta di sentenza.  Da sottolineare che Mazepin ha postato su Instagram un suo pensiero specificando che quello che sta accadendo e fuori dal suo controllo. Ma nessuna parola sull'invasione russa in Ucraina, nessun pensiero alle vittime di entrambe le parti di questa guerra assurda, nessuna condanna all'operato del presidente russo Putin. Silenzio invece, da parte di Shwartzman e Smal mentre Smolyar non è attivo da tempo sui social media.


Intanto la Fifa, Federazione internazionale del calcio, ha deciso di escludere la Russia dai play-off che permetteranno alle ultime squadre europee di accedere al Mondiale 2022 che si giocherà in Qatar a dicembre dopo l'invasione dell'Ucraina. La Polonia va direttamente in finale e attende la vincente di Svezia-Repubblica Ceca. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero