L'Audi in testa a metà gara a Silverstone: precede la Porsche

La nuova Audi R18 a Silverstone
SILVERSTONE - L’Audi al comando a metà gara per la 6 Ore di Silverstone, prima gara del WEC, davanti alla Porsche e alle due Toyota. LaR18 e-tron numero 7 di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SILVERSTONE - L’Audi al comando a metà gara per la 6 Ore di Silverstone, prima gara del WEC, davanti alla Porsche e alle due Toyota. LaR18 e-tron numero 7 di Treluyer precede la 919 Hybrid di Lieb, rimaste le uniche portabandiera dei rispettivi marchi dopo la fine della seconda ora di gara quando la gara, in un solo minuto, ha cambiato volto. Hartley infatti, che era saldamente in testa la Porsche numero 1, si è scontrata con la Porsche 911 della Gulf Racing e un minuto dopo l’Audi numero 8 di Di Grassi, che era alle sue spalle, si è fermata per un guasto.


La Gara era iniziata all’insegna delle Audi che partivano in prima fila, ma già dopo 10 minuti, Webber superava Jarvis e si lancia all’inseguimento di un Lotterer che faceva la lepre. Dopo 20 minuti e aver segnato il record sul giro con 1’41”309 e polverizzato l’1’42”182 realizzando da Bernhard in prova nei giorni precedenti la gara, l’australiano supera il tedesco e prende subito il largo mentre alle spalle Dumas e Jarvis vengono di tanto in tanto alle mani, ma senza che la Porsche riesca a sopravanzare l’Audi. Dietro intanto le Toyota girano con regolarità, ma sono inevitabilmente più lente, nella LMP2 sono Watts, bruno Senna e Rast, partito dalla Pole Position, che si alternano al comando.

Nella GTE invece appare imprendibile la Ferrari 488 numero 71 della AF Corse guidata dal duo Rigon-Bird che, dopo aver segnato la pole position di categoria, ha preso il comando senza mai essere impensierita dagli avversari. Le Porsche e le Aston Martin sembrano avere qualcosa in più anche delle Ford GT, molto regolari nel ritmo e che, dopo l’uscita della 911 RSR numero 77 del team Dempsey-Proton, hanno girato la boa della gara al terzo e quarto posto alle spalle dell’Aston Martin ufficiale numero 95 di Sorensen. Attardata purtroppo la Ferrari numero 51 del duo Bruni-Calado che, pur avendo segnato il miglior tempo sabato, è dovuta partire dal fondo dello schieramento con una penalità di 3 minuti poiché costretta a cambiare il motore.

 
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero