L'Alfa Romeo ha ritrovato la zona punti con Raikkonen e Giovinazzi

L'Alfa Romeo di Giovinazzi
SAN PAOLO - Ci voleva davvero una domenica come quella di Interlagos, in casa Alfa Romeo Racing. La più bella della stagione, per risultati, con Kimi Raikkonen quarto e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN PAOLO - Ci voleva davvero una domenica come quella di Interlagos, in casa Alfa Romeo Racing. La più bella della stagione, per risultati, con Kimi Raikkonen quarto e Antonio Giovinazzi quinto: la squadra di Hinwil è tornata così in zona punti, interrompendo un'astinenza che durava da Singapore. E nel caso del pilota finlandese, addirittura da agosto. Ma è proprio lui ad avere un pizzico di rammarico: "Sono dispiaciuto di non aver potuto passare Sainz, alla fine avremmo ottenuto il podio". Lo spagnolo, quarto al traguardo, è stato infatti promosso terzo per la penalità comminata a Lewis Hamilton. "Ci sono arrivato vicino per due volte, ma senza riuscirci", ha raccontato Kimi sulla lotta con lo spagnolo della McLaren. "Con l'ultimo set di gomme avevo un po' troppo sottosterzo, ma alla fine è bello aver raccolto tanti punti con entrambe le macchine. Abbiamo ottenuto i risultati per i quali abbiamo lavorato duramente". E in fondo, il dispiacere per un podio mancato sembra dimostrare che "Iceman" non abbia perso in questi mesi la fame agonistica, a dispetto di una fase difficile al volante della C38 e della lotta durissima a centro gruppo, ben diversa da quella a cui era abituato vestendo i colori Ferrari.

 
Dall'altro lato, il nostro Giovinazzi è il ritratto dell'entusiasmo: il pilota pugliese ha festeggiato il suo miglior piazzamento della carriera in Formula 1, il migliore di un italiano dal 2009. E soprattutto, ha celebrato in modo eccezionale il rinnovo per il prossimo anno. "Sono partito benissimo, ho recuperato tre posizioni e mi sono trovato subito in top 10. Poi la strategia è stata ottima e le ripartenze sono state fondamentali, specialmente l'ultima", ha raccontato Antonio. "I dieci giri finali sono stati incredibili, molto intensi, ma siamo riusciti a restare là davanti".


Le 22 lunghezze conquistate, una enormità per le scuderie di metà classifica, per l'Alfa non bastano ad andare oltre l'ottava piazza nel Mondiale Costruttori. Che è ormai è comunque garantita, visto che la Haas è stata distanziata a -29. E forse non è impossibile sperare in un sorpasso alla Racing Point, che alla vigilia di Abu Dhabi ha soli 10 punti di vantaggio. Di certo, il Gran Premio del Brasile è servito a ridare la carica ad un intero gruppo. "Abbiamo fatto tanti progressi negli ultimi weekend, ma solo adesso li abbiamo dimostrati", ha infatti sottolineato il team principal Frederic Vasseur. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero