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La Dacia che ancora non c’era ora invece c’è ed è un concentrato di utilità e consumi da record, al ribasso ovviamente. Se in casa Dacia già avevano fatto il cosiddetto “colpaccio” con Jogger, in particolare nella versione con motore a benzina abbinato al Gpl, l’arrivo del propulsore Hybrid 140 sulla station wagon reinterpretata ai giorni nostri, alza vertiginosamente l’asticella. Prima ancora che dall’abitabilità e dalla funzionalità di un’ auto che è stata pensata per servire a fare cose, che sia un viaggio, il trasporto di materiale ingombrante o la logistica di una famiglia numerosa (come nel caso della versione a sette posti che abbiamo provato), i passi (da gigante) in avanti di Jogger cominciano proprio sotto al cofano.
L’arrivo sul modello Dacia del propulsore full-hybrid, di derivazione Clio e-Tech, consente alla tuttofare Jogger di fare un bel salto di qualità, in termini di prestazioni, comfort e soprattutto a proposito di consumi, molto interessanti su questa versione (con un 5,6l/100 km praticamente fisso nel misto, durante la nostra prova). Se i numeri, da scheda tecnica, parlano di 140 Cv e 205 Nm di coppia, nella guida su strada i benefici dell’ibrido sono ancora più evidenti. In modalità di guida normale, la spinta in accelerazione (in partenza al verde così come in fase di sorpasso), è molto brillante, grazie alla prontezza dell’elettrico che non risente in questo caso del temuto effetto ‘scooter’.
Dacia Jogger, ancora più nella sua versione ibrida (vera) è un’ auto che nasce con il pallino di essere utile a fare cose e la lista è così ricca da far passare per superfluo il fatto che tutto è improntato all’essenziale, compresi gli aiuti elettronici alla guida che si limitano alle basi. Sulla versione Extreme che abbiamo testato, l’abitacolo si distingue per gli inserti in tessuto tecnico sulla plancia e sui pannelli porta, che richiamano la selleria e rendono il complesso molto piacevole, al di là delle plastiche dure che rimangono al loro posto anche nella versione top di gamma. Comodi i tavolini stile aereo di linea a disposizione di chi siede in seconda fila, magari di dieci anni e con il pallino del disegno dovunque e comunque. Una finezza tipicamente Dacia (sempre all’insegna dell’utilità), anche il piccolo gancio a scomparsa davanti al passeggero anteriore al quale assicurare anche la borsa della spesa. La terza fila di sedili, ripiegabili all’occorrenza, è il segreto per trasformare la Jogger in una vera a propria sette posti.
Per essere sufficientemente comodi in fondo alla Jogger sette posti non è nemmeno fondamentale essere di bassa statura, o bambini. Con qualche compromesso, anche gli alti possono trovare un soddisfacente spazio per le gambe e soprattutto perla testa. Sul fronte di prezzi, la versione Hybrid 140 di Jogger, nella versione Extreme che abbiamo testato, si parte da 25.750 euro per la versione a cinque porte, per arrivare ai 26.550 della versione a sette posti. Tirando le somme della nostra esperienza, Dacia Jogger Hybrid 140 può essere considerata l’auto che soddisfa chi utilizza le quattro ruote ‘utilì, per le attività più diverse, dallo sport alle attività all’aria aperta e oltre il tragitto casa-lavoro o l’aperitivo del fine settimana.
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