MELFI – Jeep ha iniziato a produrre i primi modelli pre-serie ibridi plug-in della nuova Compass proprio nello storico stabilimento di Melfi, dove nel 1994 è stata...
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Quello di Melfi, dunque, è un vero e proprio fiore all'occhiello per l'industria italiana. Quest'anno tra l'altro si celebrano 25 anni di attività e di successi e si gettano le basi per un futuro elettrificato. La Compass sarà la prima vettura della gamma ad accogliere la tecnologia ibrida plug-in, poi toccherà alla Renegade; d'altronde queste due sono le vetture di maggior successo per il marchio. Prodotta in Messico, Brasile, Cina, India e da ora anche in Italia, la Jeep Compass è un modello globale: nel 2018 ha immatricolato più di 78.000 unità in EMEA, pari ad oltre il 40% dei volumi Jeep, ed è stato, insieme a Renegade, il modello più venduto del brand in Europa. Ma non finisce qui, perché nel 2020 arriveranno anche la 500 elettrica (a Mirafiori) e le versioni ibride di Panda, 500 e Lancia Ypsilon, fermo restando il fatto che l'ibrido sarà poi esteso anche alla fascia delle vetture premium del gruppo.
Un vero punto di forza dello stabilimento di Melfi è la Plant Academy, una fucina di idee e di sperimentazioni nata nel 2015, oltre che una "fabbrica di talenti" dedicata allo sviluppo delle potenzialità delle persone. che nasce per migliorare la competitività complessiva della fabbrica: sostenibilità economica, qualità del prodotto e capacità di creare innovazione. Punto di partenza dell'Academy è stata l'analisi dell'organizzazione e dei ruoli delle persone e la definizione delle competenze necessarie per svolgere al meglio ogni singola attività. Il secondo passaggio è stato la creazione di conoscenza (Knowledge Creation) in quello specifico ambito: a ogni competenza è stato associato un pacchetto formativo realizzato a partire dall'esperienza e dalle conoscenze dei migliori professionisti dello stabilimento in quel settore. Infine, sono state definite le modalità per lo sviluppo delle persone (Leadership Development) e messi a punto strumenti di valutazione e percorsi di sviluppo per far crescere quanti in futuro ricopriranno ruoli di maggiore responsabilità. È stato così possibile individuare talenti nascosti e predisporre per loro percorsi di crescita: fino a oggi sono stati messi a punto 119 percorsi di crescita concretizzati in oltre 300 moduli formativi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero