Jeep vende oltre un milione di auto Marchionne supera l'obiettivo 2014

La Jeep Renegade made in Italy
Nel 2009 furono vendute in tutto il mondo 337.000 Jeep. Nel 2014 ne sono state immatricolate 1.017.019 milioni, in rialzo del 39% rispetto ai 731.565 esemplari venduti nel 2013....

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Nel 2009 furono vendute in tutto il mondo 337.000 Jeep. Nel 2014 ne sono state immatricolate 1.017.019 milioni, in rialzo del 39% rispetto ai 731.565 esemplari venduti nel 2013.


Raramente i numeri parlano da soli come in questo caso. Raccontano che i "miracoli" industriali non sono solo giapponesi, coreani o tedeschi. Peccato che quei numeri non possano raccontare lo spessore del muro di scetticismo con il quale un anno fa fu accolto l'annuncio, pronunciato a bassa voce da Sergio Marchionne, di voler alzare l'obiettivo annuale delle vendite 2014 da 800.000 a 1.000.000 di pezzi. Marchionne fece l'annuncio durante il salone di Detroit, che sta per riaprire i battenti a un anno di distanza, davanti a giornalisti americani che non riuscivano a capire come fosse possibile produrre tutte quelle auto in stabilimenti - come quelli americani della Chrysler, gli unici all'epoca a sfornare Jeep - che erano già al limite.

L'amministratore delegato rispose che secondo lui i margini per un ulteriore aumento della produttività c'erano. Come ha fatto? Assumendo altro personale part time nello stabilimento di Toledo, in Ohio, che ha così potuto continuare a produrre anche quando i lavoratori "titolari" hanno usufruito delle ferie che erano state "abolite" nei due anni precedenti. E poi applicando forsennatamente il nuovo sistema produttivo, il WCM (World Class Manifacturing) ripreso dalle fabbriche italiane di Fiat, che organizza meglio il lavoro e aumenta la produzione.

Poi ci sono altri numeri Jeep che parlano chiaro. Solo negli Stati Uniti il balzo delle vendite è stato del 41% al record di 692.348 suv. Si tratta del quinto anno consecutivo di crescita per il marchio Jeep sia nel mondo sia negli Usa. A livello di macro-regioni va citato il +42% ell'area Asia-Pacifico, un +49% in Cina - il mercato dell'auto più grande al mondo - e un +40% in Europa.

A trascinare i dati di vendita Jeep nel mondo è stato soprattutto il modello Grand Cherokee (279.567 su scala globale; 183.786 in Usa) e a seguire il Cherokee (236.289 su scala mondiale; 178.508 in Usa.), il Wrangler (234.579 nel mondo; 175.328 in Usa), il Compass (134.629 nel mondo; 61.264 in Usa) e il Patriot (122.387 su scala globale; 93.462 in Usa).


E ora? Che succederà nel 2015 "Sebbene il raggiungimento del milione di vendite nel 2014 sia una pietra miliare, con il 2015 inizia la seconda fase di sviluppo del marchio Jeep che sbarcherà in Brasile e Cina con proprie fabbriche per raggiungere una produzione di 1,8 milioni di vetture nel 2018", ha spiegato Mike Manley, presidente e amministratore delegato del brand Jeep. Una fase iniziata negli ultimi mesi proprio in Italia, a Melfi, dove è partita la produzione della Renegade, il nuovissimo mini suv made in Italy già venduto in 9.000 esemplari in tutt'Europa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero