Jeep, allo studio una "piccola" sotto la Renegade e una versione ibrida

Mike Manley, numero uno di Jeep
PARIGI - Si è parlato molto di Jeep al Mondiale de l'Automobile di Parigi e non solo per commentare gli ottimi risultati del brand del Gruppo FCA nel mondo (negli Usa,...

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PARIGI - Si è parlato molto di Jeep al Mondiale de l'Automobile di Parigi e non solo per commentare gli ottimi risultati del brand del Gruppo FCA nel mondo (negli Usa, ad esempio, dopo i primi 9 mesi del 2016 le vendite sono cresciute del 22%). Nel corso di diversi incontri con i giornalisti Mike Manley, numero uno di Jeep, ha infatti accennato a come l'azienda - sull'abbrivio di questo successo globale - intenda allargare ulteriormente l'offerta dei propri fuoristrada o, quantomeno, voglia esplorare l'ingresso o il ritorno in nuovi segmenti.


Manley ha ammesso, ad esempio, che il suo team sta studiando un modello di fascia bassa, che dovrebbe diventare quello di accesso al mondo Jeep, una piccola 4x4 che potrebbe essere un'arma vincente in mercati come l'India o lo stesso Brasile (dove oggi viene prodotto il Renegade) per allargare la clientela potenziale. ''Stiamo esaminando un modello sotto al Renegade - ha detto Manley parlando con i reporter di AutoExpress - e sono abbastanza ottimista sul fatto che questo segmento possa essere in futuro un segmento percorribile per noi''. Nessun'altra informazione è stata data su questo modello Jeep potenziale rivale di Nissan Juke, di Suzuki Jimny e di altri suv di piccole dimensioni, ad esempio se questo modello potrebbe utilizzare la piattaforma Small Wide di Renegade e Fiat 500X, oppure se questa proverrà da altre aree del portfolio FCA.

Manley non si è però limitato a parlare di una possibile "piccola" Jeep: negli incontri con la stampa ha anche accennato al progetto (''siamo in pieno sviluppo'' ha detto) di adottare per le Jeep sistemi di propulsione ibrida. Un modello elettrificato potrebbe appartenere alla gamma media o full-size, con la visione di una completa gamma ibrida entro il 2025. Ma Jeep non punta solo verso il basso o verso il mondo eco: lo stesso Manley, in un incontro parigino con altri giornalisti, ha ammesso che l'azienda si sta interessando ad un Suv full size da posizionare sopra al Grand Cherokee, per far concorrenza - nella fascia dei 120-140 mila dollari - agli altri suv luxury, come la Range Rover.

L'operazione dovebbe scattare nel 2018, quando anche l'attuale Grand Cherokee dovrebbe essere rimpiazzato da un nuovo modello, con architettura più leggera e moderna, probabilmente derivata da quella delle recentissime Giulia-Levante-Ghibli. Per questo super-Suv, destinato evidentemente a preservare tutte le caratteristiche di guida off-road tipiche delle Jeep con in più una grande dinamica su asfalto, FCA avrebbe deciso di far rivivere il nome Grand Wagoneer, già utilizzato tra gli Anni '60 e gli '80 per un modelli di lusso, al top della gamma. Un prototipo di questa futura Jeep è già stato mostrato ai dealer Usa durante una convention a Las Vegas e il gradimento riscontrato dalla rete sarebbe - assieme ai trend di sviluppo globale del settore Suv - tra le ragioni a monte della "luce verde" che sarebbe stata data a questo progetto.

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Il Messaggero