Jamie Reigle, il ceo della FE): «L'obiettivo è lasciare un’eredità positiva alla città»

Jamie Reigle (ceo Formula E
Il nostro obiettivo come organizzatori del Campionato del Mondo ABB FIA Formula E è far sì che il nostro impegno verso le comunità locali e le città in...

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Il nostro obiettivo come organizzatori del Campionato del Mondo ABB FIA Formula E è far sì che il nostro impegno verso le comunità locali e le città in cui corriamo sia forte tanto quanto quello che mettiamo nel dimostrare che sostenibilità e motorsport di livello mondiale possono coesistere: il nostro sforzo è infatti quello di sfruttare il potere della competizione sportiva per promuovere il progresso dell’umanità, ovunque corriamo.

La Formula E è ormai una realtà consolidata, che esiste dal 2014, e in vista del doppio appuntamento con il Rome E-Prix di oggi e domani siamo incredibilmente orgogliosi dell'impatto positivo che la Formula E ha avuto sulla città di Roma, a partire dalla prima edizione del Campionato nel 2018. Il ricco patrimonio della città e la sua storia millenaria rappresentano un’eredità apprezzata in tutto il mondo moderno, come dimostrano monumenti come il Pantheon e il Colosseo, così come il quartiere EUR dove si disputeranno le due gare romane. La civiltà romana ha avuto un lungo processo di evoluzione e i segni di tale vivacità sono rappresentati da un’eredità che rimane indelebile nella Città Eterna e rappresenta un vanto per i suoi cittadini.

Quando vengono organizzati grandi eventi sportivi, sentiamo spesso parlare di progetti di legacy e del loro impatto sulla città o nazione che li ospita, ma anche dei loro effetti a lungo termine. I cittadini spesso manifestano delusione nei confronti dell’eredità lasciata da organizzazioni e associazioni sportive: a conclusione di questi grandi eventi, infatti, le strutture appositamente costruite per ospitarli sono scarsamente utilizzate e diventano delle vere e proprie cattedrali nel deserto. Spesso l'enorme ondata di entusiasmo che accoglie gli atleti e che apparentemente incoraggia cambiamenti nello stile di vita delle persone non viene pienamente interiorizzata, e quindi i vecchi comportamenti riprendono rapidamente. Quando accade questo, lo sport non riesce ad aiutare la popolazione locale e ad ispirare le generazioni future come potrebbe.

Noi del Campionato del Mondo ABB FIA Formula E abbiamo a cuore l’eredità che lasciamo nelle città che ospitano la competizione. In occasione della prima gara a Roma, quattro anni fa, il nostro obiettivo era quello di sostenere l’elettrificazione dei veicoli per ridurre l'inquinamento atmosferico e le emissioni di carbonio e, quindi, di aumentare il progresso umano nelle comunità in cui corriamo - assicurandoci di promuovere progetti di legacy positivi, tangibili e duraturi. Siamo incredibilmente onorati di correre in una città così iconica e di permettere alla comunità locale di conoscere meglio il primo campionato mondiale di motorsport completamente elettrico, ispirando la prossima generazione di piloti, ingegneri o imprenditori sportivi e raggiungendo un livello superiore nelle corse sostenibili ad alte prestazioni.

Nella nostra prima stagione a Roma, più di cento bambini e adulti del Bambin Gesù, così come studenti e professori delle Università La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre hanno potuto visitare il circuito di gara e scoprire il dietro le quinte del Campionato del Mondo ABB FIA Formula E. Abbiamo ospitato anche gli atleti paralimpici e le loro famiglie. Nella Stagione 7, nonostante le misure di contenimento per il Covid 19 non permettessero la presenza di pubblico all’evento, abbiamo comunque deciso di correre qui a Roma per mantenere il nostro impegno verso la città e i suoi cittadini, continuando a promuovere le iniziative dedicate ai giovani che avevamo in programma. Abbiamo, dunque, organizzato incontri virtuali tra il team ROKiT Venturi e gli studenti dell'Università di Bologna, invitando più di 350 studenti a partecipare a moduli educativi sui temi della sostenibilità e della mobilità elettrica.

Quest'anno, stiamo decuplicando il nostro impegno con la prossima generazione di cittadini romani. Dai 100 partecipanti nel 2018, questo fine settimana accoglieremo 1000 giovani in pista per far scoprire loro i segreti del primo campionato di motorsport completamente elettrico. Oltre a coinvolgere i giovani, la Formula E ha avviato un progetto di legacy per la Città Eterna, installando sei attraversamenti pedonali a energia solare in tre diversi municipi della città per aumentare la sicurezza stradale notturna, e donando un parco giochi realizzato in materiali riciclati che è pensato per le esigenze dei bambini disabili. Sosterremo, inoltre, l’installazione di cinque defibrillatori - dispositivo salvavita assolutamente necessario in caso di emergenza - nelle farmacie locali e presso gli edifici delle forze dell'ordine del quartiere EUR.

Siamo pronti ad accogliere di nuovo migliaia di tifosi tra gli spalti in occasione del Rome E-Prix del 9 e 10 aprile, per superare la pandemia e godere nuovamente dello sport dal vivo insieme ad amici e familiari. Dopo che le gare saranno finite e i piloti, gli ingegneri e i tifosi andranno per la loro strada, il nostro obiettivo è quello di lasciare un'eredità duratura che avrà un impatto positivo sui cittadini di questa magnifica città.

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Il Messaggero