Jaguar XJ, ecco il concept ibrido: è plug-in è riduce le emissioni del 70%

Il modello 2013 dell'ammiraglia della Jaguar, la berlina con la scocca in alluminio XJ
ROMA - Jaguar ha presentato a sorpresa al festival of Speed di Goodwood la XJ-e, prototipo ibrido plug-in capace di abbattere le emissioni di CO2 del 70% rispetto alla versione...

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ROMA - Jaguar ha presentato a sorpresa al festival of Speed di Goodwood la XJ-e, prototipo ibrido plug-in capace di abbattere le emissioni di CO2 del 70% rispetto alla versione con motore V8 5 litri e assicurare comunque prestazioni da vera Jaguar: 250 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi.


Made in England. La XJ_e segue un’altra vettura sperimentale ad alta efficienza denominata Limo Green e come questa è frutto del progetto congiunto REEVolution, finanziato dal governo britannico attraverso il Technology Strategy Board e teso allo sviluppo di veicoli ibridi plug-in ed elettrici ad autonomia estesa. A portarlo avanti è un consorzio di imprese che operano nel Regno Unito e che comprende Axeon Technologies Ltd, EVO Electric Ltd, Xtrac Limited e altre due case quali Lotus e Nissan. Non a caso la prima sta sviluppando da anni la 414E mentre i giapponesi hanno applicato questa architettura sul concept Infiniti E-merge, anch’esso presente a Goodwood.

Convergenze parallele. Il sistema di propulsione della XJ_e è composto da un 2 litri a benzina turbo ad iniezione diretta da 240 cv ripreso dalla Evoque, accoppiato a un cambio automatico a 8 rapporti nel quale è inserito un motore/generatore da 69 kW (94 cv) alimentato da una batteria agli ioni di litio. È ricaricabile in 4 ore dalla presa domestica è ha una capacità di 12,8 kWh, sufficienti per consentire a questo prototipo di marciare ad emissioni zero per 40 km. Si tratta dunque di un ibrido parallelo, nel quale il motore elettrico, oltre ad andare da solo, fa anche da spalla a quello termico generando insieme una potenza di 334 cv. Il guidatore può scegliere se lasciare all’elettronica la gestione ottimale dei due motori, selezionare la modalità a zero emissioni oppure quella per la guida sportiva. Grazie anche alla leggera scocca tutta in alluminio, una vettura lunga oltre 5 metri come la XJ_e consuma 3,2 litri/100 km con emissioni di CO2 inferiori a 75 g/km e ha un’autonomia che arriva fino a 1.092 km.


Sorella Range. Il sistema è simile a quello che Jaguar Land Rover applicherà anche sui modelli Range Rover dal prossimo anno – insieme però al motore diesel –, come già fatto vedere sul concept Range_e, e dimostra come la casa britannica sia tesa a garantirsi un futuro raccogliendo la sfida dei consumi e delle emissioni, ancora più difficile per due marchi votati da sempre rispettivamente alle auto di lusso ad alte prestazioni e ai fuoristrada. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero