Jaguar ricostruisce la XKSS: 9 pezzi prodotti a mano dal costo di 1 mln di sterline

Saranno nove le XKSS costruite con criteri artigianali, una per una, a mano, nel nuovo Experimental Shop Jaguar di Warwick, rispettando le stesse specifiche delle vetture realizzate nel ‘57
WARWICK - Una supercar in perfetto stile classico. E’ la prodigiosa alchimia che si prefigge di realizzare la Jaguar avviando la costruzione (meglio: la ricostruzione) della...

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WARWICK - Una supercar in perfetto stile classico. E’ la prodigiosa alchimia che si prefigge di realizzare la Jaguar avviando la costruzione (meglio: la ricostruzione) della XKSS, versione stradale della mitica D-Type con cui la gloriosa casa inglese dominò a Le Mans nel 1955, ‘56 e ‘57. Dopo la triplice vittoria, infatti, il 14 gennaio 1957 Sir Williams Lyons, fondatore della Jaguar, decise di convertire le restanti 25 D-type in versioni da strada con l’apporto di diverse modifiche.


La trasformazione da D-Type a XKSS prevedeva, già negli anni 50, l’aggiunta di un parabrezza più alto, una porta supplementare dal lato passeggero, l’eliminazione del divisorio tra i due posti e la rimozione della famosa pinna dietro al sedile del pilota. In tal modo un’auto da corsa veniva trasformata in una sportiva stradale, utilizzabile tutti i giorni. Nasceva così quella che a ragione può essere definita la prima supercar di sempre.

L’operazione di recupero di questi valori è stata affidata a Jaguar Classic, la divisione Operazioni Speciali che già si è dedicata in passato all’operazione “lightweight” per la E-Type. Una divisione che si dedica a tempo pieno agli appassionati di vetture storiche con marchio Jaguar (e Land Rover) di tutto il mondo, fornendo non solo automobili, ma anche servizi, componenti ed esperienze emozionali legate alla storia e alla tradizione del brand.

Saranno nove le XKSS costruite con criteri artigianali, una per una, a mano, nel nuovo Experimental Shop Jaguar di Warwick, rispettando le stesse specifiche delle vetture realizzate nel ‘57. Perché solo nove? Perché tante furono le auto in costruzione andate distrutte 59 anni fa nell’incendio dello stabilimento di Browns Lane, dove era stata avviata la produzione in piccolissima serie.

Le vetture originali erano destinate all’esportazione negli Usa, tuttavia solo 16 di esse furono portate a termine prima dell’incendio. Ora, con le nove unità “ricostruite”, la casa inglese conta di soddisfare un selezionatissimo gruppo di collezionisti e clienti d’eccezione, già dichiaratisi pronti a sborsare una cifra superiore al milione di sterline per entrare in possesso di questo autentico gioiello sospeso tra passato e futuro. Le prime consegne sono previste all’inizio del 2017.

“La XKSS occupa un posto unico nella storia di Jaguar ed è una vettura ambita dai collezionisti di tutto il mondo per la sua esclusività e il suo inconfondibile design” ha affermato Tim Hannig, direttore di Jaguar Land Rover Classic, aggiungendo che “un team altamente qualificato di ingegneri e tecnici ricorrerà alle conoscenze accumulate nel corso dei decenni per garantire che ogni esemplare sia autentico e realizzato secondo i più elevati standard qualitativi”.

 
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Il Messaggero