Industria auto Gb a rischio in caso di Brexit senza accordo. Stima perdite fra 2021 e 2025 pari a 62 mld di euro

La bandiera della Union Jack fatta con le auto
LONDRA - A poco più di un mese dalla fine della fase di transizione, prevista per il primo gennaio 2021, la Gran Bretagna deve confrontarsi con il rischio di una grave...

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LONDRA - A poco più di un mese dalla fine della fase di transizione, prevista per il primo gennaio 2021, la Gran Bretagna deve confrontarsi con il rischio di una grave crisi dell'industria automobilistica nel caso che non si arrivi ad un accordo commerciale con l'Unione europea. Secondo la BBC, che ha lanciato l'allarme sul pericolo di una Brexit 'dura' costerebbe miliardi ai costruttori di automobili, sia in termini di incidenza dei dazi doganali che di crollo della produzione.



Uno studio dell'associazione britannica dell'industria automobilistica Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT) evidenzia una previsione di perdite - tra il 2021 e il 2025 - stimate in 55 miliardi di sterline, pari a 62 miliardi di euro. L'industria dell'auto, che è stata duramente colpita dalla prima crisi da Coronavirus, fa quindi appello al Governo del primo ministro Boris Johnson affinché intensifichi gli sforzi per raggiungere un accordo. Secondo Mike Hawes, che è a capo di SMMT, i dazi doganali che entrerebbero in vigore in assenza di accordi - quelli previsti dall'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) - avrebbero un effetto ancora più drammatico per la necessità di utilizzare componenti provenienti dalla Ue in vista dello sviluppo e dell'aumento della produzione di auto a basse emissioni, elettriche in particolare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero