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LOSAIL - Il motomondiale 2022, il primo senza Valentino Rossi da tempi immemorabili, si apre con un trionfo per l’Italmoto. Sul circuito di Losail hanno vinto tutti piloti tricolori, da Andrea Migno in Moto3 a Celestino Vietti in Moto2 fino al trionfo di Enea Bastianini nella classe regina. Rossi, neo papà di Giulietta, avrà gioito per una giornata memorabile, segnata anche dal ricordo di Fausto Gresini, il dirigente del team satellite della Ducati scomparso poco più di un anno fa e che oggi «ha spinto dal cielo» il riminese Bastianini verso la sua prima vittoria in MotoGp. Partito dalla prima fila, tra il poleman Jorge Martin e Marc Marquez, il 24enne romagnolo campione del Mondo Moto2 nel 2020 ha gestito la gara come un veterano, non forzando subito il ritmo per preservare le gomme della sua Ducati. A dettare il ritmo è stato soprattutto Pol Espargaro, compagno di scuderia di Marquez alla Honda, che ha condotto la corsa per quasi due terzi ma quando Bastianini ha deciso di attaccarlo a quattro giri dalla fine, approfittando della potenza della Desmosedici sul rettilineo principale, lo spagnolo si è disunito allargando la traiettoria e ha lasciato strada anche al sudafricano Brad Binder.
Il pilota Ktm fino all’ultima curva ha insidiato Bastianini, il quale però è riuscito a tagliare il traguardo per primo. «È un’emozione incredibile.
Una delusione per il team italiano, ma questo 6 marzo in Qatar sarà comunque da ricordare. Era da Misano 2018 che tre italiani non salivano sul primo gradino del podio (Dovizioso in MotoGp, Bagnaia in Moto2, Dalla Porta in Moto3), mentre addirittura da Malesia 1996, non guidavano in contemporanea la classifica piloti (Luca Cadalora nella classe 500, Max Biaggi in 250, alla fine campione del mondo, e Stefano Perugini in 125). Quella fu anche la gara di esordio di Valentino Rossi. Forse un segno del destino.
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