In arrivo rincari dell’rc auto per 765.000 automobilisti. Tariffe in continuo aumento, a dicembre +35%

Un incidente tra auto
Sono oltre 765.000 gli automobilisti che quest’anno vedranno aumentare il costo dell’Rc auto e peggiorare la propria classe di merito a causa di un sinistro con colpa...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Sono oltre 765.000 gli automobilisti che quest’anno vedranno aumentare il costo dell’Rc auto e peggiorare la propria classe di merito a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2023. È quanto emerge dall’analisi dell’osservatorio di Facile.it che precisa anche come a dicembre 2023 per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano, in media, 618,55 euro, vale a dire il 35% in più rispetto a dodici mesi prima. L’indagine mostra che sebbene la quota di automobilisti che hanno dichiarato un sinistro con colpa sia diminuita del 7% rispetto allo scorso anno, le tariffe Rc auto continuano a crescere, con effetti negativi anche per gli assicurati virtuosi.

«La tendenza al rialzo non sembra mostrare segni di rallentamento», spiega Andrea Ghizzoni, Managing Director Insurance di Facile.it. «L’inflazione, che nel nostro Paese rimane ancora su livelli elevati, gioca un ruolo chiave sia sul costo di riparazione delle auto sia sul costo medio dei sinistri, fattori che inevitabilmente pesano sull’aumento delle tariffe Rc auto». Tra le diverse regioni, Toscana, Liguria e Sardegna sono quelle in cui, in percentuale, è stato registrato il maggior numero di denunce di sinistri con colpa. Mentre Trentino-Alto Adige, Basilicata e Friuli-Venezia Giulia sono state le regioni con meno denunce. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero