In Arabia Saudita in febbraio i primi EPrix in notturna della FE, luci a Led e energia rinnovabile

Il tracciato di Diriyah in notturna
LONDRA – La Formula E accende per la prima volta i riflettori su un ePrix: e questa volta non in senso figurato. L'organizzazione del mondiale Fia a zero emissioni ha...

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LONDRA – La Formula E accende per la prima volta i riflettori su un ePrix: e questa volta non in senso figurato. L'organizzazione del mondiale Fia a zero emissioni ha ufficializzato che il doppio appuntamento saudita di Diriyah si svolgerà in notturna, ossia alle 20 locali (le 18 italiane). Le gare arabe nei pressi della capitale Riad, che salvo imprevisti saranno le numero 3 e 4, sono in programma venerdì 26 e sabato 27 febbraio.

Fedele al proprio impegno sulla sostenibilità ambientale che include anche la neutralizzazione dell'impronta di carbonio delle scorse stagioni, la Formula E illuminerà il circuito cittadino con un sistema a Led a basso consumo. La stessa energia impiegata per alimentare l'impianto sarà prodotta interamente da fonti rinnovabili. Una coreografia indubbiamente suggestiva per un tracciato ricavato nei pressi di un'area dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.

Alberto Longo, co-fondatore e Chief Championship Officer della Formula E, è fiducioso: «Sarà una gara spettacolare e porterà a uno stile competitivo che non abbiamo mai visto prima». «Come per tutto ciò che facciamo, il primo pensiero è stato su come dare vita alla nostra visione sportiva in modo sostenibile: prima di innovare il nostro prodotto da corsa dobbiamo saper mantenere i parametri di pratica sostenibile di cui ci siamo fatti responsabili», ha aggiunto il manager.

«Ancora una volta facciamo la storia del motorsport», ha osservato il principe e ministro dello sport dell'Arabia Saudita Abdulaziz Bin Turki Alfaisal Al Saud. Il riferimento sia alla prima gara, nel 2018, che ha portato il circuito elettrico in Medio Oriente a due passi dalla capitale del paese e che ha in qualche modo spianato la strada anche ad alcune riforme (le donne possono prendere la patente), sia al primo doppio appuntamento nella regione, lo scorso anno. «È decisamente appropriato che un luogo così antico metta in mostra le ultime novità in fatto di tecnologia sostenibile», ha argomentato il ministro.

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Il Messaggero