Impatto Covid su traffico urbano, meno code ma più incidenti. Londra peggiore con 148 ore perse per ingorghi, Roma è settima

Traffico a Roma
Un vasto studio di Inrix che ha preso in considerazione 7 Continenti, 50 Paesi e oltre 1.000 città ha permesso di valutare l’impatto del Covid sulla circolazione...

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Un vasto studio di Inrix che ha preso in considerazione 7 Continenti, 50 Paesi e oltre 1.000 città ha permesso di valutare l’impatto del Covid sulla circolazione urbana e in particolare sulla densità del traffico, sulla velocità media, sul tempo guadagnato (o perso) negli ingorghi e sulla incidentalità nelle strade. Dal punto di vista delle code e della lentezza nella circolazione la peggiore città al mondo è ora Londra, dove ogni anno si perdono 148 ore negli ingorghi. Questa performance ha fatto salire la capitale britannica dal 16mo posto nella classifica 2020, che aveva visto sul gradino più alto Bogotà in Colombia. A Londra, grazie ad un miglioramento dell’1% rispetto al periodo anti-pandemia, si circola a una velocità media di 22,5 km/h. Al secondo posto Inrix colloca Parigi, che era lo scorso anno in sesta posizione.

Le ore perse sono 140 e la velocità media - con un 15% di recupero sulla situazione pre- Covid - risulta essere di 21 km/h. Seguono Bruxelles (134 ore perse in code con 21 km/h velocità media), Mosca (108 ore/24 km/h), New York (102 ore/19,3 km/h) e Chicago (104 ore/24 km/h). Roma, che nella classifica del 2020 era al 18mo posto generale, sale al settimo e migliora appena nelle ore perse negli ingorghi, che sono 107. Il miglioramento della velocità media è elevato, 35%, e si circola a di 24 km/h. Preoccupante invece l’aumento della sinistrosità sulle strade urbane, +25% rispetto al 2020, che è ben al di sopra del dati di Londra (+8%), di New York (+15%) e di Parigi (+18%), Da questo punto di vista, sottolinea il rapporto, la situazione peggiore è quella della Spagna dove gli incidenti urbani sono aumentati del 40% seguita da quella della Gran Bretagna (+26%), Negli Stati Uniti, invece, si è registrata una lieve diminuzione: - 2%.

Nella top ten dietro alla Capitale si colloca Bogotà (94 ore/17,7 km/h) che precede un’altra città italiana - Palermo - salita al nono posto dal 23mo del 2020. Le ore perse in auto sono 109 all’anno e la velocità media è, come a Bogotà, di 17,7 km/h. Al decimo posto della classifica generale, infine, sale Istanbul (era al 23mo) in cui si perdono 88 ore all’anno e ci si muove in media a 22,5 km/h. Interessante anche la classifica che è stata realizzata analizzando molte località italiane. Secondo gli esperti di Inrix, la maglia nera per il peggioramento rispetto al pre- Covid spetta a Rieti che è al 539mo posto nella classifica generale (era al 910mo) con un deterioramento della situazione del 472%. Seguono Ravenna (419/890) con - 198%; Sassari (496/866) - 151%; Udine (108/763) -141%; Trieste (560/959) -140%; Olbia (364/676) - 124%; Grosseto (269/714) -105% e Piacenza (275/792) -98%.

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Il Messaggero