F1, il 21 novembre si correrà per la prima volta in Qatar e dal 2023 sarà tappa fissa del calendario per 10 anni

Nella foto, il circuito di Losail in notturna
L'ultimo vuoto nel calendario F1 2021 è stato coperto. C'era una data ancora TBA, che nel gergo inglese significa "ancora da assegnare", ed era quella del...

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L'ultimo vuoto nel calendario F1 2021 è stato coperto. C'era una data ancora TBA, che nel gergo inglese significa "ancora da assegnare", ed era quella del 21 novembre. Dopo una lunga trattativa, Liberty Media ha trovato l'accordo con il circuito di Losail, in Qatar, per far disputare il Gran Premio di F1 in quella data. Sarà la prima gara del Mondiale in quel circuito e in quel Paese e sarà il Gran Premio numero 20 della stagione. Ma la vera notizia è un'altra: l'accordo siglato tra il Circus e la federazione locale (QMMF) su base decennale a partire dal 2023. Da allora il Qatar diventerà tappa fissa del campionato, potenzialmente in una location addirittura inedita di cui verranno svelati i dettagli in futuro.



Nel frattempo si andrà appunto a Losail, pista conosciuta soprattutto per accogliere dal 2004 il Motomondiale, dal 2008 in notturna, e ormai tradizionale meta di apertura. Per quanto riguarda le quattro ruote, l'evento di maggior rilevanza ospitato è stato Mondiale Turismo nel triennio 2015-2017. La principale alternativa in esame sarebbe stata un ritorno in Bahrain utilizzando l'Outer Circuit, sperimentato nel 2020. "La federazione del Qatar si è mossa a grande velocità per garantire la corsa, e noi abbiamo mostrato di poterci continuamente adattare e che c'è un forte interesse verso il nostro sport", ha commentato il boss Stefano Domenicali. Il tracciato qatariota, che misura 5380 metri e presenta 16 curve, a novembre sarà una novità assoluta per le squadre di F1, aggiungendo incertezza nella lotta per il titolo fra Lewis Hamilton e Max Verstappen, così come fra Mercedes e Red Bull nel Mondiale Costruttori. Dell'attuale griglia, solo Sergio Perez vi ha già corso: nel febbraio 2009 vinse una manche della vecchia GP2 Asia Series, dividendosi il bottino con Nico Hulkenberg. L'orario di partenza sarà alle 18 locali, quindi sotto i riflettori.


La FIA ha richiesto per il Gran Premio di novembre alcune modifiche legate alla sicurezza, ad esempio per l'ingresso della corsia box, i cordoli e la zona delle hospitality. Un po' strana, dal punto di vista logistico, la scelta di piazzare il Qatar consecutivamente a Messico (7 novembre) e Brasile (14 novembre), invece di creare un trittico con le vicine Arabia Saudita e Abu Dhabi, che chiuderanno il campionato nelle date del 5 e 12 dicembre. Ma in tempi di pandemia, i compromessi sono la normalità. Di certo, la F1 stringe legami sempre più forti con il munifico Medio Oriente, che sfrutta lo sport come vetrina: proprio in Qatar nel 2022 si disputeranno i prossimi Mondiali di calcio, non senza controversie. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero