I van Mercedes svettano in montagna, la trazione 4Matic sfida neve e ghiaccio

Il Mercedes Classe V
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PASSO DEL TONALE - Dici Mercedes e pensi a un’auto di categoria premium, stile elegante, interni pregiati, dotazioni ricche, motori hi-tech. Ma la Stella tedesca non brilla solo per questo. Insospettabile e tutto da scoprire, va forte anche il settore dei veicoli commerciali: un mondo a parte, sconosciuto ai più, che tuttavia porta prestigio e fatturato non trascurabili. In Italia, nel 2016, Mercedes ne ha immatricolati 9.800, il 43% più del 2015.


Un boom o che cosa?
«È stata un po’ una sorpresa anche per noi», ammette Dario Albano, responsabile di Mercedes Italia per il comparto, rivendicando i meriti di veicoli denominati Sprinter, Vito, Classe V. Il primo è un furgone vero e proprio; il Vito Tourer è il best seller nel settore business e flotte, molto diffuso tra gli autisti del noleggio con conducente, albergatori, atleti, uomini d’affari, band musicali; Classe V è invece un maxi monovolume utilizzato anche come auto di famiglia.

Spaziosi, versatili, confortevoli, nonostante le specifiche vocazioni, i van stellati hanno una dote in comune: adottano meccaniche, motorizzazioni e dotazioni uguali (o molto vicine) a quelle delle auto Mercedes. Risultano dunque affidabili, sicuri, efficienti, in grado di affrontare anche le condizioni stradali più impegnative. Come quelle imposte dalla neve e dal ghiaccio. Proprio per sottolineare questa versatilità, Mercedes ha presentato, nell’imbiancatissimo scenario del Tonale, un progetto legato allo sci, o meglio ad alcune tra le più note scuole sciistiche sparse sul territorio, dall’Alta Badia a Ovindoli, in Abruzzo, passando per l’Alpe di Siusi, l’Adamello, Bormio, Arabba. A disposizione di sette scuole e 400 maestri sono stati messi sette Vito Tourer 4x4, in modo da assicurare gli spostamenti sulle strade vicine alle stazioni sciistiche.

Punto di forza dei van tedeschi è ovviamente la trazione 4Matic. Come i maestri di sci ci hanno confermato, e noi stessi abbiamo sperimentato, è davvero improbabile, se non impossibile, perdere il controllo di questi grandi veicoli dotati di un sistema di trazione forte e affidabile e assistito da una elettronica iperprotettiva. Ciò detto, il Vito Tourer è disponibile oltre che con il 4Matic (abbinato ai turbodiesel da 136, 163 e 190 cv), anche con la sola trazione anteriore (motore 1.6 da 88 cv) o con la sola posteriore (2.1 da 115 cv). Meccanica a parte, sul van a 9 posti lo stile, la qualità dei materiali, le dotazioni, tutto è in linea con la tradizione del marchio. Ma il top, su questo versante, lo si raggiunge a bordo della Classe V, ovvero il van più vicino al concetto di automobile, che al comfort e al pregio delle finiture, aggiunge una forma più aerodinamica (Cx 0,31) e si presta ad un uso familiare, in alternativa alla vocazione business.

Le motorizzazioni della Classe V sono sempre 4 cilindri turbodiesel, con potenze di 136, 163 o 190 cv. La trazione può essere posteriore o integrale e il sistema 4Matic - vale la pena sottolinearlo - si dimostra ideale per la guida in montagna, confermando tutti i pregi legati all’integrazione con un ripartitore di coppia integrato nel cambio automatico 7GTronic Plus. Anche sullo Sprinter non mancano dotazioni degne di un’auto, ma in questo caso parliamo d’un vero e proprio veicolo da lavoro, proposto come furgone, kombi o solo autotelaio.

 
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Il Messaggero