Hamilton e Mercedes, il rinnovo non arriva, ma è una formalità. E Lewis si dedicherà di più alla famiglia

Nella foto, Lewis Hamilton e Toto Wolff
Adesso che Lewis Hamilton ha vinto il settimo titolo mondiale e la Mercedes si è assicurata, già a Imola, il titolo costruttori, si attende il rinnovo tra il pilota...

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Adesso che Lewis Hamilton ha vinto il settimo titolo mondiale e la Mercedes si è assicurata, già a Imola, il titolo costruttori, si attende il rinnovo tra il pilota inglese e il costruttore tedesco. Ma stranamente, ancora non si è trovato l'accordo. Un fatto certamente bizzarro. Toto Wolff, team principal Mercedes, aveva dichiarato che la pratica si sarebbe conclusa una volta conquistato il mondiale piloti. Ma così non è stato. E lo stesso Wolff, ha cambiato idea: "È più probabile a fine anno. Non ci vogliamo mettere pressione da soli, dicendo che prima del Bahrain o di Abu Dhabi annunceremo un nuovo accordo. Quando sarà, sarà", ha concluso. Non ci saranno sorprese comunque, nel senso che non è previsto un ritiro dalle corse di Hamilton come accadde con Nico Rosberg nel 2017.

I punti di discussione del nuovo contratto sembrano riflettere peraltro un Hamilton cambiato sul piano personale, nella vita privata. Meno mondano forse, meno "globetrotter", con quei viaggi intercontinentali tra una gara e l'altra per presenziare a feste ed eventi. La pandemia ha accentuato questo mutamento. "Questa stagione, per esempio, ha dimostrato che si può lavorare da casa. Nel contratto saranno inserite tante videoconferenze rispetto ad oggi, questo significherà dover volare di meno", ha anticipato in una intervista alla BBC. "Se ricominceremo a viaggiare di più, voglio portare in giro la mia famiglia, per avere nuovi ricordi insieme. Quest'anno non è stato possibile vederla ed è stata la cosa più difficile. Il tempo con parenti e amici è il più importante". E Wolff, con cui l'intesa è totale, ha riconosciuto: "So che desidera un miglior equilibrio tra vita e lavoro. Ho sempre avuto coscienza di ciò che conta per lui, per cercare di metterlo in una buona condizione". Prima erano gli interessi extra F1, che restano comunque numerosi, ora potrebbe esserci il desiderio di maggiore tranquillità.

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Il Messaggero