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“Mangerò una zuppa è berrò un po’ di vino. Non sono mai uscito in questi mesi per via della bolla in cui eravamo tenuti". Potrebbero sembrare le parole di un qualsiasi cittadino preoccupato dal Covid-19, invece no. A parlare così è stato la leggenda Lewis Hamilton che ha spiegato come festeggerà la conquista del settimo titolo mondiale e la vittoria nel pazzesco Gran Premio di Istanbul. In questi mesi, Hamilton si è imposto un regime di vita quanto mai frugale, attentissimo, per evitare di rimanere contagiato dal Coronavirus e quindi saltare qualche gara. Lui, uomo di mondo, abituato a viaggiare da un continente all'altro, si è concesso qualche breve vacanza al mare, ha partecipato alla protesta Black Lives Matter di New York, e poco ancora. Poi ha aggiunto: "Mi sento come se stessi iniziando ora la mia carriera", forse per mettere a tacere le voci, tra l'altro da lui attivate dopo le sue parole dette a Imola ("Non so cosa farò il prossimo anno"), non dimenticando il suo attivismo politico: "Dobbiamo portare avanti il messaggio anti-razzista. E poi voglio aiutare F1 e a Mercedes verso un percorso di di maggiore sostenibilità. Vorrei avere un ruolo di questo genere in prospettiva”. E infine ha concluso così: "Da ragazzo sogni questi momenti, poi la realtà va oltre. Spero di poter essere di ispirazione a tanti bambini. A inizio gara, ero dietro a Seb e pensavo di non poterla vincere, poi ho tenuto la testa giù, ripreso ritmo e la gara si è riaperta”.
Una leggenda insomma, un pilota capace di trasformare corse che sembrano perdute in vittoria. Una passione incrollabile per il motorsport, tanta fede, tanta rabbia tenuta a lungo in corpo. E adesso, eccolo qua a festeggiare, con una modesta zuppa serale, il settimo titolo iridato raggiungendo, pareggiando, i mondiali vinti da Michael Schumacher. Vorrà veramente mettere il punto alla sua infallibile carriera Hamilton? Non pensiamo proprio, la voglia c'è ancora, e tanta, e la possibilità di fregiarsi tra un anno dell'ottavo campionato del mondo, divenendo così un imprendibile cannibale, recordman assoluto tra titoli, gare e pole, è decisamente allettante. La Mercedes anche nel 2021, con i regolamenti congelati per via del Covid-19, godrà di indubbia superiorità nei confronti degli avversari. Una occasione da non buttare. A Istanbul, Hamilton ha commesso qualche errore nei primi difficilissimi giri di gara, con pista molto bagnata ed eccessivamente scivolosa. Ha avuto tanta pazienza, ha recuperato e alla fine ha messo il proprio sigillo anche nel GP turco.
Secondo posto per un fantastico Sergio Perez con la Racing Point-Mercedes. Come Lewis, ha scelto di fare un solo pit-stop ed è stata l'opzione corretta che lo ha portato sul podio per la prima volta nel 2020. E primo podio stagionale anche per un brillantissimo Sebastian Vettel. Ci si chiedeva se sarebbe mai uscito dal tunnel in cui si era ficcato da diversi mesi, ebbene nella gara più complicata della stagione, Vettel non ha sbagliato nulla laddove tutti hanno commesso errori. Una partenza favolosa, da 12esimo a quarto in due curve, poi un passo elevatissimo. Ha perso tempo ai box per un secondo pit-stop non perfetto, è stato superato dall'arrembante compagno di squadra nel finale, ma Charles Leclerc, troppo precipitoso, ha sbagliato la penultima curva dopo aver passato anche Perez e lui lo ha fregato prendendosi il terzo posto. Vettel ha dimostrato a tutto il mondo che non è poi da buttare via, che se si "mette a posto" è ancora capace di fare grandi cose.
Leclerc, dopo aver rimediato 1"5 da Vettel in qualifica, nei primi giri di corsa appariva inguardabile, lento, lontanissimo dalle prime posizioni. Ha saputo recuperare, ha sbagliato, non si è dato per vinto ed ha alzato il proprio ritmo. Passato Vettel, salito in terza posizione, ha provato ad andare a prendere Perez, ma un giro sì e uno no, commetteva errori. Quando finalmente ha raggiunto il pilota della Racing Point, lo ha superato con grinta, ma alla prima staccata è arrivato lungo e da secondo è finito quarto a pochi metri dal traguardo. Che beffa. L'altro grande atteso, Max Verstappen, in una gara che pareva fatta per il suo talento, ha invece tradito le aspettative. Pessima partenza, grave errore nei primi giri quando andava all'attacco di Perez, poi altre sbavature qua e là, tra cui un pit-stop chiamato dalla Red Bull troppo tardi. Deludente. E non è un caso che nel GP più pazzo dell'anno, sul podio siano saliti Hamilton, Vettel (11 mondiali in due) e Perez, ovvero piloti molto esperti, che hanno saputo gestire i nervi da campioni. Un insegnamento per Leclerc e Verstappen, precipitosi e arruffoni.
Bravo anche Carlos Sainz, attento e veloce tanto da raggiungere la quinta posizione con la McLaren-Renault. Delusione per Lance Stroll. Il poleman ha comandato il Gran Premio con grande capacità nei momenti più difficili, quando la pista era molto bagnata. Il secondo pit-stop il suo team Racing Point lo ha chiamato tardi, e dopo non è più andato arrivando nono. Il suo compagno Perez, ha fatto una sola sosta ed è stata la scelta migliore, peccato che non sia stata anche quella per il canadese che meritava molto di più.
La cronaca
Finale Vince Hamilton davanti a Perez e Vettel, poi Leclerc Sainz Verstappen Albon Norris Stroll Ricciardo Ocon Kvyat Gasly Bottas Raikkonen Russell. Hamilton diventa campione del mondo per la settima volta ed eguaglia il record di Schumacher
Leclerc passa Perez, ma poi sbaglia alla penultima curva e arriva lungo. Perez si riprende il secondo posto mentre Vettel supera Leclerc e conquista un incredibile podio
Ultimo giro - Hamilton sta per vincere il GP di Turchia e conquistare il settimo mondiale
Perez sembra andare improvvisamente in crisi e Leclerc lo ha raggiunto assieme a Vettel
Leclerc non riesce a prendere Perez, ma è Vettel a spingere ed è ora a 1"6 dal compagno
55° giro - Si teme l'arrivo della pioggia, mancano solo tre giri al traguardo. Norris supera Stroll e va ottavo
Hamilton porta a 23" il vantaggio su Perez il quale riesce a tenere a 5" Leclerc. Mentre Vettel si avvicina al compagno di squadra, è a 3". Verstappen ha superato Albon ma commette un altro piccolo errore
52° giro - Hamilton +20"6 Perez + 27"7 Leclerc +33"3 Vettel +36"2 Sainz poi Albon con Verstappen che ha recuperato il terreno perduto. A seguire Stroll Norris Ricciardo Ocon Kvyat Gasly Bottas Raikkonen Russell Magnussen. Si è ritirato Grosjean
Hamilton e Perez proseguono senza secondo pit-stop, Lewis comunica di temere un cedimento del pneumatico
51° giro - Si gira Raikkonen e anche Verstappen fa un testacoda
50° giro - Piccolo errore di Leclerc che così perde tre secondi nei confronti di Perez e vede avvicinarsi Vettel mentre Albon, sesto, si difende da Verstappen
Testacoda di Grosjean, secondo pit-stop per Bottas
10 giri al traguardo - Hamilton e Perez sono gli unici tra i piloti della top 10 ad avere effettuato un solo pit-stop. Un rischio forse per gli ultimi km di gara. Leclerc gira ora 2" più rapido di Perez ed è a 5"8 dal messicano
47° giro - Leclerc tiene bene la terza posizione ed ha 5" di vantaggio su Vettel. Il tedesco ha un vantaggio di 7" su Sainz
Hamilton doppia Bottas che rischia di finire nuovamente in testacoda
44° giro - Hamilton Perez Leclerc Vettel Sainz Albon Verstappen Stroll Ricciardo Norris Ocon Kvyat Bottas Gasly Raikkonen Russell Grosjean Magnussen
43° giro - Verstappen ai box, terzo treno di gomme intermedie
Verstappen sta procedendo tre secondi più lento e Leclerc lo ha praticamente raggiunto
Contatto tra Latifi e Grosjean, il canadese si ritira
42° giro - Bottas sta per essere doppiato da Hamilton che fin dai primi giri del GP è campione del mondo 2020
Anche Sainz supera Stroll mentre Bottas fa un altro testacoda
40° giro - Leclerc supera Vettel e sale quarto. Hamilton porta a 10" il vantaggio su Perez e 20" su Verstappen terzo. Stroll in crisi nera dopo il cambio gomme è settimo superato da Albon
Vettel attacca e supera Stroll per il quarto posto mentre anche Leclerc supera il canadese dopo aver passato Albon
Giravolta di Latifi, Hamilton conduce già con 5"6 su Perez e 17" su Verstappen
37° giro - Hamilton Perez Verstappen Stroll Vettel Albon Leclerc Sainz Ricciardo Norris Ocon Kvyat Bottas Gasly Russell Raikkonen Grosjean Magnussen Latifi
Hamilton zitto zitto ha recuperato su Perez e lo ha passato.
Magnussen riportato ai box riesce a ripartire
36° giro - Stroll ai box per il secondo pit-stop e monta gomme intermedie
Problema per Magnussen in uscita box per una ruota mal fissata
35° giro - Perez ha raggiunto il compagno di squadra Stroll
Si gira Albon e allora va ai box per montare un altro treno di intermedie
33° giro - Stroll vede avvicinarsi Perez, a 2". Pit-stop per Vettel che va con le intermedie
32° giro - Secondo pit anche per Ricciardo che va con le intermedie
La pista è umida in traiettoria, si fatica con le intermedie, ma nello stesso tempo è impensabile per il momento di provare a montare le slick, troppi rischi ci sarebbero in quanto i cordoli e la pista fuori dalla linea ideale è bagnata
Pit-stop numero due per Raikkonen che rimonta le intermedie
31° giro - Incredibilmente Albon e Vettel segnano lo stesso tempo sul giro: 1'43"949
30° giro - Leclerc ai box per il secondo pit-stop e rimonta le intermedie da bagnato
Albon in difficoltà con le gomme, Vettel si sta avvicinando alla Red Bull
Stroll continua a comandare con 3" su Perez poi Albon a 1"2 dal messicano, quarto Vettel che è a 5" dalla Red Bull ed ha 2"5 su Hamilton. A seguire Ricciardo Sainz Verstappen Leclerc Magnussen Norris che ha superato Russell poi Raikkonen Gasly Ocon Kvyat Bottas Grosjean Latifi
26° giro - La pista si sta lentamente asciugando e i piloti cominciano a soffrire con le gomme intermedie da bagnato
23° giro - Perez si porta a 3"8 dal compagno di squadra Stroll che continua a guidare il GP. Perez però deve guardarsi da Albon, che lo ha raggiunto
Ancora un errore di Verstappen, ottavo dietro a Sainz
20° giro - Stroll +5"4 Perez +7" Albon +18" Vettel che continua a domare Hamilton Ricciardo Sainz. Testacoda per Bottas
Stroll +8" Perez +12" Albon +22" Vettel Hamilton Ricciardo Sainz Verstappen Leclerc Magnussen Russell Norris Raikkonen Gasly Bottas Ocon Kvyat Grosjean Latifi
18° giro - Perez resiste a Verstappen che prova ad attaccarlo, ma sbaglia clamorosamente e si gira finendo in testacoda. L'olandese va ai box per cambiare le gomme spiattellate
16° giro - Stroll ha un vantaggio di 8" su Perez che ha attaccato al suo alettone posteriore Verstappen, poi più lontano, a 8", c'è Albon con Vettel Hamilton Ricciardo Sainz Leclerc e Magnussen, questa la top 10
Albon ha superato Vettel il quale riesce a respingere un altro attacco di Hamilton, in difficoltà con i freni
Hamilton segnala di avere problemi ai freni
15° giro - Vettel resiste ad Hamilton, che fa un errore e viene passato da Albon
13° giro - Stroll Perez Verstappen Vettel Hamilton Albon Ricciardo Sainz Leclerc Magnussen Russell Bottas Raikkonen Norris Gasly Kvyat Grosjean Ocon Latifi
12° giro - Si ferma a bordo pista per problema tecnico Giovinazzi. Viene chiamata la virtual safety car
Albon è il nuovo leader, ma va ai box per cambiare le gomme, Stroll torna così in prima posizione. Albon monta le intermedie
11° giro - Pit-stop di Verstappen che monta le intermedie
10° giro - Pit-stop per Perez, Ricciardo, Sainz che ripartono con le intermedie
Perez conduce davanti a Verstappen Albon Stroll Ricciardo Sainz Vettel Hamilton Gasly Magnussen Raikkonen Leclerc Russell Ocon Bottas Norris Giovinazzi Kvyat Grosjean Latifi
9° giro - Box anche per Stroll che monta le intermedie
Ai box Vettel Hamilton Magnussen Raikkonen Giovinazzi Kvyat Grosjean. La pista si sta asciugando ed hanno montato gomme intermedie
6° giro - Stroll +4"5 Perez + 14"1 Vettel + 14"9 Verstappen +17"5 Albon +19"6 Hamilton seguito da Ricciardo Sainz Raikkonen Magnussen (gran recupero) Giovinazzi Kvyat Gasly Norris Bottas Grosjean Russell Ocon Leclerc Latifi
Ocon di nuovo in testacoda, questa volta colpito da Bottas, entrambi nelle retrovie
Il replay mostra che Ocon alla prima curva dopo il via è stato urtato dal compagno Ricciardo
Pista scivolosissima, i piloti devono guidare con molta delicatezza
Verstappen rischia di girarsi, Vettel può respirare in terza posizione
Ai box Ocon che mette gomme wet, come quelle che aveva prima. Stroll comanda con un vantaggio notevole, 6" su Perez, poi Vettel che si difende da Verstappen Albon Hamilton Ricciardo Raikkonen Sainz Magnussen Giovinazzi Kvyat Gasly Leclerc Norris Bottas Grosjean Russell Ocon Latifi
Lungo di Hamilton, Vettel lo supera e sale terzo. Hamilton superato anche da Verstappen e Albon
Parte bene Stroll, Perez sale secondo, Verstappen scatta lentamente mentre uno spaziale Vettel da dodicesimo è quarto, si girano Ocon e Bottas
Le due Williams di Russell e Latifi che partono dai box, hanno montato gomme intermedie, tutti gli altri che hanno iniziato il giro di ricognizione, hanno le Pirelli wet
Hamilton sarà campione se:
vince la gara
arriva 2°, con Bottas vincitore ma senza il giro veloce
fa 3° o 4°, con Bottas 2°
chiude 5°, con Bottas 3°
arriva 6°, con Bottas 3° ma senza giro veloce
fa 7°, con Bottas 4°
chiude 8°, con Bottas 5°
arriva 9°, con Bottas 6°
fa 10°, con Bottas 6° ma senza giro veloce
Se finisce fuori dalla zona punti e Bottas non fa meglio del 7° posto senza giro veloce
Hamilton potrebbe laurearsi campione del mondo oggi, e per la settima volta.
Dal fondo griglia partirà Gasly con l'Alpha Tauri in quanto il team ha dovuto cambiare il motore Honda. Si era qualificato 15esimo
Russell e il suo compagno Latifi del team Williams, partiranno dai box
Anche Russell ne ha combinata una... Nel rientro ai box ha picchiato contro il muro perdendo l'ala anteriore
Nel giro di pre griglia, Giovinazzi è uscito di pista finendo nella ghiaia. Per sua fortuna, dopo molti minuti, è riuscito a riavviare il motore e ad arrivare sullo schieramento di partenza.
Piove a Istanbul, si prevede un Gran Premio quanto mai spettacolare e incerto
Se qualcuno sabato ha scommesso anche solo 5 euro sulla pole di Lance Stroll nel GP di Turchia, sicuramente stamane si ritrova con un bel malloppo nel portafoglio. A Istanbul è servita molta creatività da parte delle squadre, in difficoltà nel trovare i set-up corretti per via di un asfalto nuovo, ma completamente inadatto per un circuito, fatto di pietra liscia che in caso di pioggia, come accaduto ieri o venerdì (in questo caso la pista era stata lavata senza motivo), è divenuta una sorta di lastra di ghiaccio. La situazione è stata complicata nei tre turni di prove libere, ma è migliorata in qualifica, nonostante la pioggia sia caduta nel corso del Q1 costringendo la direzione gara a fermare le prove per una quarantina di minuti. La Racing Point ha trovato il miglior set-up per le sue vetture e Lance Stroll è stato bravissimo, quasi un equilibrista, a compiere il giro finale senza la minima sbavatura, permettendogli di scalzare dalla prima posizione quel diavolo di Max Verstappen.
L'olandese della Red Bull-Honda era incredulo per essere stato battuto da quello che si può considerare un outsider, ma va ricordato che il 22enne canadese, figlio del ricchissimo proprietario della Racing Point (Lawrence Stroll), sulla pioggia va forte tanto che nel 2017, suo primo anno in F1, con la Williams conquistò la prima fila a Monza con pista bagnatissima. La Mercedes, che puntava a concludere l'anno con il record mai registrato di ottenere tutte le pole in ogni evento, si è scontrata con la realtà dei fatti, sbagliando tutto. E così, Lewis Hamilton, che oggi può laurearsi campione del mondo per la settima volta (tanti quanti Michael Schumacher), partirà dalla sesta piazza e Valtteri Bottas dalla nona. Anche in Ferrari non hanno compreso bene come reagire durante la qualifica e sia Sebastian Vettel sia Charles Leclerc sono rimasti fuori dalla top 10, con il tedesco (dato per "bollito") che addirittura ha rifilato 1"5 al giovane confuso monegasco. Dunque, chi è il favorito alla vittoria nel GP di Turchia. Senza dubbio Verstappen, che ha la grande occasione di trovare la via per il successo per la seconda volta quest'anno dopo Silverstone 2, ma se avete 5 euro... puntateli su Stroll o sul suo compagno Sergio Perez, ottimo terzo in griglia di partenza. Non si sa mai...
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