SINGAPORE - I dubbi, in casa propria, diventano spesso conferme. Sebastian Vettel torna a Singapore, sede del tredicesimo appuntamento del mondiale di F1 questo fine settimana,...
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Aspettando la rivoluzione promessa da Sergio Marchionne per il 2016, con un nuovo livello di competitività per le vetture di Maranello, il campionato in corso può riservare ancora sorprese: «Il nostro obiettivo per il campionato è attaccare il più possibile, dobbiamo cercare di ottenere tutto quanto è possibile e non trascurare nessuna opportunità».
Dopo il secondo posto di Monza, la Ferrari può dire tranquillamente la sua: «Siamo abbastanza veloci per centrare una delle prime 5 posizioni, vogliamo il podio anche se il pacchetto della Mercedes è il migliore. Se non succede qualcosa due macchine su tre sono loro, per gli altri non c'è molto spazio». Gli fa eco acnhe il compagno Kimi Raikkonen: «Stiamo andando nella direzione giusta, dobbiamo finire bene. L'obiettivo per quest'anno è provare a vincere di più. Spero che l'anno prossimo saremo in grado di poter lottare ad ogni gara come fa una squadra»
Il protagonista annunciato, letteralmente sotto i riflettori, considerando che il Gp di Singapore si disputa in notturna con illuminazione artificiale, è Lewis Hamilton e la sua rincorsa verso il record di 8 pole position consecutive e 41 successi in carriera. Una striscia che attualmente appartiene al suo idolo Senna: «È una sorta di pietra miliare nella mia carriera, ho sempre sperato di poter emulare Ayrton -spiega il pilota britannico-, sarebbe veramente emozionante».
Con i 40 successi ottenuti fin'ora in F1 Hamilton è attualmente il quinto pilota per numero di vittorie di sempre dietro a Michael Schumacher, 91, Alain Prost, 51, Senna e Sebastian Vettel, 41. Per quanto riguarda le pole position il brasiliano Senna ne mise in fila otto tra il 1988 e il 1989 mentre Hamilton potrebbe farlo in una sola stagione. Un nuovo titolo di campione del mondo, il terzo dopo quelli ottenuti nel 2008 e nel 2014, porterebbe invece il pilota della Mercedes alla pari sempre con Ayrton Senna, vincitore nel 1988, 1990 e 1991 morto nel 1994 in un incidente nel Gp di Imola.
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Il Messaggero