LONDRA - Potrebbe essere l’industria automobilistica britannica a ”salvare” la Gran Bretgna in caso di aggravamento dei ricoveri per Covid-19. Questo a seguito...
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«Ci è stato chiesto aiuto per la produzione di ventilatori per terapia intensiva nell’ambito delle discussioni in corso con il Governo - ha dichiarato a Times of India Joan Chesney, responsabile degli affari societari di JLR - Come azienda britannica, naturalmente, faremo tutto il possibile per supportare la comunità in questa situazione senza precedenti». Queste richieste di collaborazione che - come riferisce il magazine Autocar - sono state avanzate anche a Ford, Honda, Rolls-Royce e JCB (costruttore di macchine per cantieri e agricoltura), sono legate all’attivazione di una filiera di supporto per fronteggiare l’emergenza.
Prepararsi alla diffusione dell’epidemia di coronavirus - ha comunicato ufficialmente il Governo britannico - è una priorità nazionale e stiamo invitando l’industria manifatturiera e tutti coloro che dispongono di competenze pertinenti e che potrebbero essere in grado di aiutare a riunirsi per aiutare il Paese ad affrontare questa crisi». Una strategia che in passato era stata riservata alla guerra, e che nasce dall’ammissione del segretario alla salute Matt Hancock che a Sky News ha detto: «il Regno Unito ha solo 5.000 ventilatori. Pensiamo di avere bisogno molte volte di più di questa quantità». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero