Google guida corsa a migliorare perfomance auto autonome. Waymo ha percorso 567.366 km, solo 63 interventi umani

Una Chrysler Pacifica di Waymo a guida autonoma
NEW YORK - Alphabet-Google, con la sua divisione Waymo, è in testa nella sfida per migliorare la performance delle auto autonome. È quanto si deduce...

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NEW YORK - Alphabet-Google, con la sua divisione Waymo, è in testa nella sfida per migliorare la performance delle auto autonome. È quanto si deduce dall’analisi di dati diffusi annualmente dal regolatore dei trasporti della California, gli unici accessibili al pubblico. Stando a quei dati, lo scorso anno Waymo ha percorso la quantità di chilometri più alta e ha registrato la performance migliore tra i principali gruppi (automobilistici e non) con 63 interventi di un essere umano sugli oltre 566mila Km percorsi. Tra le ragioni che hanno richiesto l’intervento umano - cosa che in gergo tecnico viene chiamata «disengagement» - ci sono problemi al software, guidatori su strada imprudenti o un andamento inatteso del veicolo stesso.


Seconda in classifica è arrivata General Motors con la sua Cruise: in questo caso sono stati 105 i disengagement sugli oltre 205mila Km percorsi. Il gruppo guidato da Mary Barra tuttavia ha registrato il numero maggiore di incidenti. Al terzo posto è finita la giapponese Nissan con 24 disengagement e 8mila Km percorsi. Sul fondo c’è Mercedes con 21 Km percorsi per ogni intervento umano. Va detto che i dati della motorizzazione della California non sono perfetti perchè non tengono conto delle varie condizioni di guida. Per esempio, le superstrade sono più facili da percorrere per le auto a guida autonoma rispetto alle strade normali. Inoltre, non tutte le aziende hanno effettuato test sulle strade della California proprio per non finire nella classifica. Le americane Tesla e Ford, le tedesche BMW e Volkswagen e la giapponese Honda hanno sì richiesto una licenza per poterlo fare ma non hanno effettuato test nel 2017. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero