NEW YORK - Nuova tegola su General Motors (Gm), già indagata dalla giustizia americana per almeno 13 incidenti mortali dovuti a un difetto del sistema di accensione in alcuni...
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I modelli in questione sono tra gli 1,6 milioni di veicoli ritirati da Gm in tutto il mondo nelle scorse settimane. Veicoli fabbricati tra il 2003 e il 2007. L'accusa agli ex vertici del gruppo è quello di aver omesso l'esistenza di problemi sulle proprie auto e di non aver posto rimedio ai difetti. Il Center for Auto Safety accusa inoltre la National Highway Traffic Sagety Administration (Nhtsa), l'agenzia federale per la sicurezza del traffico che, nonostante le denunce, non avrebbe svolto i dovuti controlli. Una vicenda che sta assumendo sempre più i contorni dello scandalo.
GM: sapevamo dei problemi d'accensione dal 2001. Ieri General Motors aveva ammesso di essere stata a conoscenza dei difetti di alcuni dei suo modelli fin dal 2001. Una rivelazione che rende ancor più pesante la posizione della casa automobilistica. Nel corso dell'indagine - rivela il Wall Street Journal - il produttore del componente difettoso che ha portato al richiamo di 1,6 milioni di veicoli avrebbe spiegato come si sarebbe potuto facilmente porre rimedio al problema con pochi dollari e in pochi minuti, sostituendo i pezzi al costo massimo di 5 dollari. Perché allora gli ex vertici di Gm non sono intervenuti? Una domanda alla quale saranno chiamati a rispondere attuali e vecchi responsabili del principale gruppo automobilistico di Detroit. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero