PARIGI - L’avvicinamento di Psa e General Motors - che potrebbe comprendere il passaggio di Opel dal Gruppo di Detroit a quello francese - parte ufficialmente da lontano,...
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Nel dettaglio questa JV, che venne estesa alla condivisione delle capacità produttive, è iniziata con lo sviluppo di due veicoli su piattaforme EMP2 di Psa: la recente Opel Crossland X (che ha sostituito la Meriva nel segmento B-MPV) che condivide elementi costruttivi con la Peugeot 3008 e, ancora, il nuovo suv Opel GrandLand X che nasce sulla stessa base del Peugeot 5008 e del nuovo DS7 Crossback. Già operativa anche la collaborazione sul fronte dei commerciali, con la nuova generazione di furgoni compatti (B-Lcv) costruita nello stabilimento Psa di Vigo in Spagna in sostituzione della famiglia Citroen Berlingo, Peugeot Partner e Opel Combo, e che ha visto l’uscita da questa joint venture di Fiat Professional con la sua variante Scudo.
GM e Psa hanno invece cancellato il programma comune per realizzare una nuova famiglia di auto medie (avrebbero dovuto essere le sostitute di Citroen C5 e Opel Insignia) aggiungendo alla joint venture per le monovolume e i crossover una cooperazione sul fronte di una nuova famiglia di propulsori a benzina a 3 cilindri che vedranno la luce attorno al 2019. Nell’immediato c’è anche una collaborazione per realizzare una nuova generazione di piattaforme auto “sub-compact” (cioè di segmento A) che Opel, Peugeot e Citroen utilizzeranno in Europa e in altri mercati. Da queste collaborazioni l’alleanza GM-Psa stima di ottenere risparmi di circa 1,2 miliardi di dollari l’anno a partire dal 2018.
Il Messaggero