GM Defense tratta col Pentagono per fornitura Hummer ev militari. Dopo gli ISV è ora la volta dei fuoristrada elettrici

l’Hummer completamente elettrico in versione militare
DETROIT - Dopo aver vinto con soddisfazione anche monetaria, visti i 214 milioni di dollari della commessa, la gara lanciata dall’Esercito Usa per la fornitura di 649...

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DETROIT - Dopo aver vinto con soddisfazione anche monetaria, visti i 214 milioni di dollari della commessa, la gara lanciata dall’Esercito Usa per la fornitura di 649 unità dell’Infantry Squad Vehicle (ISV) GM Defense punta ora su una estensione “elettrica” del programma. Sfruttando l’importanza degli investimenti fatti in tema di modelli elettrici, compreso il nuovissimo Hummer, General Motors ha dato infatti mandato alla controllata GM Defense - che quattro anni fa ha segnato il rientro del colosso di Detroit nel settore militare - di puntare ad un altro degli obiettivi indicati come priorità dal Pentagono, il passaggio ai veicoli elettrici in grigio-verde.

Secondo Steve duMont, presidente di GM Defense, l’azienda potrebbe sfruttare per questa secondo programma anche il valore di quella «velocità nelle consegne che già stiamo fornendo ed è una parte fondamentale e strumentale del valore che portiamo alla Difesa e al Governo», riferendosi evidentemente al fatto che la consegna dei primi ISV all’esercito è avvenuta entro 120 giorni dall’aggiudicazione del contratto. Inoltre la società madre General Motors si è impegnata a investire 35 miliardi di dollari entro il 2025 in veicoli elettrici e autonomi, inclusa la costruzione di due nuovi impianti di batterie, un impegno finanziario e ingegneristico che poche aziende del settore difesa sarebbero in grado di fare. Dopo avere avviato le prime sperimentazioni nell’autunno del 2020 con un esemplare di ISV - in cui il motore Duramax turbodiesel è stato rimpiazzato con una unità elettrica Crate, cioè la serie destinata ai costruttori di veicoli da corsa - GM Defense prenderà il telaio dell’Hummer completamente elettrico, nella variante destinata ai veicoli commerciali che sarà presentata il prossimo anno, e lo riprogetterà completamente per soddisfare le esigenze dell’esercito.

Fra gli elementi del capitolato del Pentagono - va ribadito - non c’è soltanto la riduzione delle emissioni di CO2, così come punta a fare l’amministrazione Biden, ma ci sono anche importanti vantaggi tattici, primi fra tutti la silenziosità e le ridotte emissioni di calore per limitare la possibilità di avvistare il veicolo tramite visori all’infrarosso.«La maggior parte dei sistemi di puntamento utilizza ancora dispositivi di localizzazione a infrarossi - ha spiegato demoni - Stiamo iniziando a vedere molta attenzione sui vantaggi tattici dell’elettrificazione».

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Il Messaggero