Giovani e auto, amore finito: solo un “under 25” su 8 ne possiede una. Aci, solo una vettura su dieci è ecologica

Un neopatentato alla guida
I giovani e le auto: è davvero la fine di un amore tra loro? Rispetto al passato, quando non si vedeva l'ora di conseguire la patente per guidare l'auto dei propri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

I giovani e le auto: è davvero la fine di un amore tra loro? Rispetto al passato, quando non si vedeva l'ora di conseguire la patente per guidare l'auto dei propri sogni, l’amore tra le quattro ruote e i giovani sembra quasi essere al capolinea: solo un “under 25” su 8 (12,2%), infatti, possiede un’auto. Nel 2011, il rapporto era 1 a 5 (20,8%). In dieci anni, il calo è stato del 41,3%. Tra le cause della crescente disaffezione dei giovani per l’auto di proprietà, i costi di gestione (260 euro al mese la spesa media per l'auto nel 2020) ma anche il diffondersi di nuove forme di mobilità, come le mini car o il, sempre più frequente, ricorso ad auto, bici e monopattini in condivisione. In netta controtendenza, le fasce “over 50” della popolazione. Tra 2011 e 2020, infatti, nella fascia di età 51-60 i proprietari di auto sono passati dal 93,98% al 101,13% (+7,6%), in quella 61-70, dal 77,28 al 92,92% (+20,2%), mentre gli “over 70” sono cresciuti, addirittura, del 38,3%, volando dal 46,03% del 2011 al 63,67% dello scorso anno.

Secondo i dati emersi da “Autoritratto 2020”, la pubblicazione statistica dell’ACI, che fotografa il parco veicolare di Regioni, Province e Comuni al 31 dicembre 2020, il problema principale riguarda il parco circolante, troppo vecchio e inquinante: 3 milioni e 800 mila auto – il 9,6% del totale – sono state immatricolate prima del 1993. Per la maggior parte si tratta di Euro 0 che contano, ormai, almeno 28 anni di età. Campania (18,1%), Calabria (15,7%) e Sicilia (14,1%), le regioni più “anziane”. Trentino Alto Adige (2,9%), Valle D’Aosta (3,1%, grazie all’alta percentuale di autovetture per uso noleggio) e Veneto (6%), le più “giovani”.

L'Italia resta ancora troppo indietro sul fronte della sostenibilità: solo un'auto su dieci è ecologica (Gpl 2.678.656, il 6,7% del parco auto; metano 2,5%, Ibride 1,4% ed elettriche appena lo 0,1%), con Marche ed Emilia Romagna che risultano essere le Regioni più “verdi” (rispettivamente, 21,3% e 20,4%); Valle D’Aosta (3,14%) e Sardegna (3,15%), invece, le meno “ecologiche”. Rilevante, infine, almeno in termini percentuali, l’aumento delle auto ad alimentazione elettrica (elettriche, ibrido benzina, ibrido gasolio): in media, a livello nazionale, l’incremento tra 2019 e 2020 è stato di quasi il 67%, con picchi del 170% in Valle D’Aosta (dove risultano iscritte molte auto uso noleggio: in Regione vi sono sedi legali di importanti Società) e del 139% in Basilicata.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero