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BOLOGNA - È l’udinese Geza lo studio architettonico vincitore del concorso per la realizzazione del nuovo centro produttivo e di innovazione della casa automobilistica Silk-Faw a Reggio Emilia. Nata dall’accordo tra la l’americana Silk Ev e la cinese Faw, la società costruirà nella città emiliana una nuova fabbrica di vetture elettriche d’alta gamma e un centro di ricerca e sviluppo. La premiazione del progetto vincente si è tenuta al Tecnopolo di Reggio Emilia, alla presenza - tra gli altri - di Vincenzo Colla, assessore regionale allo Sviluppo economico e lavoro, del sindaco reggiano, Luca Vecchi e del presidente di Silk-Faw, Jonathan Krane. La commissione del concorso d’architettura, spiega una nota, ha valutato il progetto dello studio Geza, «come quello maggiormente corrispondente alle attese in termini di chiarezza dell’impianto tipologico-distributivo, di elaborazione iconica tenendo conto del rapporto tra dimensione globale e carattere locale del tema posto, di espressione originale di una condizione futura del tipo della fabbrica produttiva adeguato alle prospettive industriali del gruppo Silk-Faw nel contesto della Motor Valley emiliana».
L’intervento si estenderà su un’area di circa 360.000 metri quadrati con circa 110.000 metri quadrati di costruito. «Oggi assistiamo a un ulteriore passo avanti di una partnership strategica tra l’eccellenza automotive italiana e quella cinese - ha commentato Jonathan Krane, - Siamo entusiasti di realizzare un centro produttivo e di innovazione all’avanguardia, che si integri in maniera armonica sul territorio e ne esalti le principali caratteristiche». Gli studi di architettura invitati a partecipare erano chiamati a cogliere gli aspetti di italianità per esprimere al meglio lo spirito della Motor Valley, selezionati sulla base delle competenze tecniche e di un ‘track record’ di successo: oltre al vincitore, Elastico Farm, Iosa Ghini Associati, Labics, Peluffo & Partners, Piuarc., Cino Zucchi Architects.
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