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BERLINO – Biscione alla riscossa in Germania in marzo, archiviato con un una crescita del 35,9% rispetto allo stesso mese del 2020, il primo sul quale aveva cominciato a incidere la pandemia. Alfa Romeo ha chiuso con volumi in aumento del 114,6% con 324 auto immatricolate. Il marchio italiano del gruppo Stellantis è uno dei due andati in tripla cifra nel più grande mercato d'Europa. L'altro è Smart (+304,4%), che nel 2020 aveva anche scontato la “svolta” elettrica dopo l'intesa tra Daimler e Geely.
In marzo sono state consegnate in Germania 292.349 auto nuove, il 65,4% delle quali "aziendali" (+43,7%). Il bilancio del primo trimestre resta ancora negativo: la flessione è del 6,4% a poco meno di 656.500 macchine. Ad eccezione di Ds Automobiles, costretta a contabilizzare una flessione del 19% e di Jeep (+36,1%) i cui volumi sono risultati sostanzialmente in linea con la media, tutti gli altri brand di Stellantis sono andati meglio del mercato. Ad esempio Peugeot (+78,4%), Opel (+75,1%), Citroen (+57,1%) e Fiat (+48,9%).
Fra i costruttori tedeschi, Mini ha venduto il 58% di auto in più, Porsche il 55%, Volkswagen il 39,1% e Mercedes-Benz il 36,7%. Nonostante il positivo andamento del mercato, non sono mancati i segni negativi, soprattutto per quanto riguarda i marchi giapponesi: Honda (-33,3%), Mitsubishi (-33%) e Subaru (-9,8%). In realtà, ha sofferto anche Jaguar (-10%). Tesla continua a beneficiare dell'onda lunga a zero emissioni: +63,6% in marzo e +83,2% dall'inizio dell'anno. Nei primi tre mesi del 2021 sono positive anche smart (+314%), Porsche (+18,5%), Mini (+14,5%), Alfa Romeo (+13,6%) e Opel (+12,1%). In aumento nel trimestre anche i volumi di Fiat, Peugeot, Renault, SsangYong e Volvo.
In marzo sono state immatricolate 30.101 auto elettriche (+191,4%) con una quota del 10,3%. La penetrazione delle elettrificate ha superato il 38% grazie anche alle 81.220 ibride (+182,7%), incluse 35.580 plugi-in (+277,5%). Le immatricolazioni di auto a gasolio sono state appena il 22,1% del totale (-5%). La tendenza alla riduzione delle emissioni di Co2 è stata confermata con un ulteriore calo del 15,3% a 126,2 g/km.
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