PALO ALTO - Tre nazionalità, 5 figli naturali e altrettanti in vitro, 2 mogli (l'ultima risposata e quasi divorziata) e alle spalle la fondazione di aziende come...
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Imprenditore, inventore, progettista ma soprattutto visionario, Musk è il sognatore ideale per il sogno americano, romantico e terribilmente concreto: il suo patrimonio di 14,2 miliardi di dollari lo rende infatti il 68mo uomo più ricco degli Stati Uniti, cittadinanza ottenuta nel 2002 sommandola a quella canadese, avuta dalla madre, e quella del Sudafrica, dove è nato il 28 giugno 1971 e ha vissuto fino all'età di 18 anni allorquando lascia la nativa Pretoria per trasferirsi nell'Ontario e poi in California. La sua rampa di lancio (metaforica) risale al 2005: fonda Zip2, una software company nella quale aveva investito 28mila dollari prestati dal padre e venduta 4 anni dopo per 341 milioni.
Ventidue vanno nelle sue tasche, 10 le reinveste in X.com che nel 2001 sarebbe diventata PayPal e la rivende l'anno dopo a 1,5 miliardi a eBay. Musk ha letto e riletto il Ciclo della Fondazione di Isaac Asimov e il suo sogno sono lo Spazio e le rampe di lancio (quelle vere). Fonda SpaceX, che presto diventa la compagnia di lanci spaziali privata più grande del mondo, battezza Falcon le navi che porteranno l'uomo su Marte, come il Millenium Falcon di Han Solo di Guerre Stellari, e il motore a razzo più potente mai costruito Merlin, come i motori degli aerei da guerra Spitfire e Mustang impiegati nella Seconda Guerra Mondiale.
Nel 2003 ha già fondato la Tesla, nel 2006 SolarCity (la seconda azienda di energia solare americana) e nel 2013 svela il progetto Hyperloop, un supertreno che viaggia a 1.200 km/h all'interno di un tubo ad aria compressa, per unire Los Angeles e San Francisco in poco più di mezz'ora. Basta così? Neppure per idea: il prossimo progetto è OpenAI, per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale. Elon, quando deciderai di riposarti un pò?
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Il Messaggero