Formula E, al via la stagione 2017/2018 con il doppio appuntamento di Hong Kong

Una monoposto di Formula E
HONG KONG – L'acqua può attendere. Le previsioni meteo danno bel tempo ad Hong Kong, la metropoli asiatica solo formalmente indipendente dalla Cina che ospita il...

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HONG KONG – L'acqua può attendere. Le previsioni meteo danno bel tempo ad Hong Kong, la metropoli asiatica solo formalmente indipendente dalla Cina che ospita il primo ed il secondo ePrix della quarta stagione della Formula E. Dieci team e venti piloti, fra i quali 5 esordienti e 7 ex piloti con almeno un piazzamento in Formula 1, animano il circuito riservato alle monoposto elettriche. Nelle 33 gare disputate finora, non ha mai piovuto. E, a quanto pare, non succederà nemmeno in questo fine settimana.


Lucas di Grassi (Audi Sport Abt Schaeffler) parte da campione del mondo affiancato dal confermato compagno di squadra Daniel Abt. Sébastien Buemi (Renault e.Dams) è il vice deluso che per l'ultima volta potrà difendere i tre titoli a squadre vinti con la scuderia assieme a Nicolas Prost. Anche Mahindra, terza con Felix Rosenqvist fra i piloti e fra i team, ha ribadito la fiducia alla sua coppia di piloti (l'altro è Nick Heidfeld). Sono da seguire con attenzione anche i veterani della rassegna Nelson Piquet jr (passato alla Jaguar Panasonic), Sam Bird (Ds Virgin) e Jean-Eric Vergne (Techeetah) ed i nuovi arrivati dal “pedigree” di lusso come Neel Jani (Dragin Racing) e Andrè Lotterer (pure lui Techeetah), già iridati del Wec, e Kamui Kobayashi (Andretti) per via delle sue tre stagioni in F1.

A cominciare da Hong Kong, le monoposto a zero emissioni saranno più potenti: da 170 a 180 kW. Il giro veloce verrà premiato con un punto, ma solo se il crono è di uno dei piloti che si sono classificati nei primi 10. Troppo spesso in passato si sono viste girare monoposto per pochissimi giri e solo per fare il tempo, anche se nessuno ha vinto il mondiale grazie a quei punti.


Tra gli spunti di interesse delle prime due prove c'è la differente lunghezza della gara. Il primo ePrix è articolato su 43 giri, il secondo su 45. L'anno scorso aveva vinto Buemi, lo svizzero che quest'anno potrà correre anche in casa, a Zurigo, ultima delle quattro tappe del Vecchio Continente. La prima gara europea dovrebbe essere quella di Roma, a metà aprile. Ma poiché l'ePrix di San Paolo del Brasile è stato posticipato al 2019 non è escluso che venga “ripescata” una località in Europa. Entrambe le partenze di Hong Kong sono alle 15, cioè nella mattina italiana considerate le 8 ore di differenza di fuso orario. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero