Formula E, l'esordio della “Gen3” è un successo: più agile e leggera, aumenta la cavalleria

La monoposto Gen3
Efficienza e prestazioni possono andare d’accordo. A dimostrarlo è la monoposto di Formula E di terza generazione, che ha debuttato nel campionato elettrico a partire...

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Efficienza e prestazioni possono andare d’accordo. A dimostrarlo è la monoposto di Formula E di terza generazione, che ha debuttato nel campionato elettrico a partire dalla stagione 2023. La Gen3, come viene chiamata la vettura, è stata completamente riprogettata rispetto all’auto utilizzata fino allo scorso anno, al fine di garantire più spettacolo e un numero maggiore di sorpassi, ma anche per rilanciare il ruolo di avanguardia della tecnologia elettrica che la serie Fia vuole incarnare. Il corpo vettura è stato realizzato dalla Spark Racing Technology assieme a Dallara, mentre tutta la batteria è opera della Williams Advanced Engineering. Il risultato è una monoposto più compatta della precedente, con un passo più corto (inferiore ai 3 metri) e quindi più agile nei circuiti cittadini su cui si corrono gli ePrix.


A livello estetico e aerodinamico si distingue nettamente da tutte le altre auto da corsa, complice il fatto che per ideare le superfici spigolose della carrozzeria i progettisti si siano ispirati ai jet da caccia. Oltre a essere più leggera di 60 chili rispetto alla Gen2 (per un totale di 840 chili con pilota a bordo), la nuova vettura ha un picco di potenza di 350 kW (contro i 250 della precedente), numeri che la rendono più veloce di circa 2-4 secondi al giro. La Gen3 è la prima auto da corsa di tipo formula ad adottare due motori, uno per ciascun asse, con quello anteriore che ha il solo compito di generare energia elettrica in decelerazione – ma dal 2025 spingerà in alcune fasi – per ricaricare la batteria fino a una potenza di 250 kW. A fornire trazione alle ruote, quindi, è solo l’unità posteriore che in frenata recupera fino a 350 kW, una potenza che permetterebbe di fare a meno dei freni meccanici, mantenuti comunque per ragioni di sicurezza.

La capacità rigenerativa totale è dunque di 600 kW e la Gen3 può recuperare fino al 40% dell’energia necessaria per concludere la gara, un elemento che contribuisce a farne l’auto da corsa più efficiente di sempre. Un titolo che le spetta anche in virtù dell’approccio “Life Cycle Thinking” utilizzato nella costruzione, ovvero guardando alla sostenibilità del progetto a tutto tondo, come dimostra l’ampio ricorso a materiali riciclati. Dal 2024, inoltre, gli organizzatori del campionato hanno annunciato di voler introdurre la ricarica rapida a 600 kW durante i pit stop. Un altro modo di intendere la velocità.

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Il Messaggero