VALENCIA – Nella stagione in cui la Formula E arriva in Italia, l'Italia torna in Formula E. Il team cinese Nio ha ufficializzato l'ingaggio di Luca Filippi. Per il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il pilota italiano raggiunge il britannico Oliver Turvey, che si appresta a disputare la sua terza stagione “piena” (aveva esordito a Londra, in occasione delle ultime due gare del campionato 2014/ 2015). Finora, in 24 ePrix, non è mai salito sul podio: il sesto posto (due volte) è stato il suo miglior piazzamento. Per Filippi, insomma, un compagno di squadra non “extraterrestre”. Gerry Hughes, numero uno della scuderia cinese, è certo di disporre di “una formidabile coppia di piloti”.
A favore dell'italiano, secondo Hughes, parlano la vasta esperienza nel motorsport.
Il piemontese ha corso nella GP2, in Formula 3000, in Formula Renault, nell'Auto GP e nell'IndyCar. Filippi ha ringraziato il team ed ha riconosciuto l'importanza del circuito: «È un nuovo mondo per me e anche un nuovo sistema di corse orientato al futuro, ricco talento e tecnologia pulita».
Sponsor (Enel) e fornitori (Dallara) a parte, l'Italia del volante mancava dalla fine del 2015 nella Formula E. Jarno Trulli (15 punti), Vitantonio Liuzzi (2) e Michela Cerruti (0) avevano preso parte alla prima stagione, mentre i primi due avrebbero dovuto partecipare anche alla seconda, ma poi il progetto è “saltato”. Il miglior piazzamento è stato il quarto posto di Trulli nel terzo Prix, a Punta de l'Este, in Uruguay, nel 2014. Luca di Grassi, il campione del mondo in carica, ha il passaporto italiano, così come ce l'ha José Maria Lopez, la cui esperienza con Ds Virgin è tuttavia durata una stagione, quella appena trascorsa.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero