FE al "giro di boa", sabato debutta a Giacarta con il nono EPrix. Fari puntati sempre su Mercedes e Rokit Venturi

Una panoramica del tracciato del debuttante EPrix di Giacarta
GIACARTA – La Formula E approda per la prima volta in Indonesia: nella capitale Giacarta torna a far gareggiare le monoposto elettriche in una metropoli da oltre 10 milioni...

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GIACARTA – La Formula E approda per la prima volta in Indonesia: nella capitale Giacarta torna a far gareggiare le monoposto elettriche in una metropoli da oltre 10 milioni di abitanti. Prima d'ora era accaduto solo Pechino e Mosca e l'anno prossimo accadrà anche quando il mondiale a zero emissioni arriverà in Brasile, a San Paolo. L'impegno organizzativo è notevole, anche se la corsa impatterà l'area attorno al grande centro commerciale Ancol Beach City che si affaccia sulla baia cittadina.

Con la gara asiatica la Formula E va oltre il “giro di boa” perché si tratta del nono dei sedici ePrix in calendario: gli organizzatori sono riusciti a sostituire a tempo di record la prova canadese di Vancouver (che ha rinunciato) con quella marocchina di Marrakesh (2 luglio). Il tracciato di Giacarta è costituito da un lungo rettilineo all'inizio del quale c'è anche l'accesso alla corsia dei box. Le curve sono 18 e l'attivazione dell'Attack Mode si trova alla numero 16.

I piloti, che si sono già esercitati al simulatore, potranno prendere confidenza con il percorso di 2,37 chilometri solo nella giornata di venerdì. La sfida non è soltanto tra loro, ma anche tra le macchine. Quelle della Mercedes, fornite anche al team cliente del Principato, la Rokit Venturi, sembrano girare attualmente su livelli superiori alle altre. Non a caso i quattro fuoriclasse che le guidano sono primo, secondo, sesto e nono: nell'ordine Stoffel Vandoorne, Edoardo Mortara, Nyck de Vries e Lucas di Grassi.

Fari puntati anche sugli ex iridati Jean-Eric Vergne (terzo della generale) e su Antonio Felix da Costa (decimo) con le due Ds Techeetah e sulle Porsche di Andrè Lotterer (settimo) e di Pascal Wehrlein (ottavo). Attenzione anche al “re di Roma”, il neozelandese della Jaguar Tcs che occupa la quarta posizione assoluta, e all'olandese della Envision, ancora “motorizzata” Audi, Robin Frijns, che è quinto e che secondo indiscrezioni avrebbe raggiunto un'intesa con la rientrante Abt per la prossima stagione. Assieme al compagno di squadra della Dragon Penske Sergio Sette Camara, l'italiano Antonio Giovinazzi è il solo pilota ancora senza punti. Gli latri due esordienti, Dan Ticktum (Nio 333) e Oliver Askew (Avalanche Andretti) ne hanno conquistati rispettivamente 1 e 2. Il programma prevede le libere nel cuore della notte italiana a partire dalle 2.15 seguite dalle qualifiche alle 5.40 e dalla gara poco dopo le 10 del mattino.

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Il Messaggero