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VALENCIA – Una scuderia in meno, ma una gara in più. Due macchine in meno, ma quattro città in più, tre delle quali inserite per la prima volta nel calendario. La stagione 8 della Formula E, con 16 ePrix la più lunga di quelle programmate finora, chiude un'era: quella quelle monoposto Gen2 e dei costruttori premium tedeschi. Audi e Bmw hanno già lasciato, mentre Mercedes, che pure è campione in carica, abbandonerà il circuito alla fine del campionato che comicnia il 28 gennaio in Arabia Saudita, lungo la rodata pista di Diriyah nei pressi della capitale.
Il circuito Ricardo Tormo di Valencia ospita il consueto prologo con i test ufficiali in programma fra lunedì 29 novembre e giovedì 2 dicembre.
L'Italia torna ad essere rappresentata anche in pista (e non più solo ai box) a quattro anni di distanza dall'ultima volta (Luca Filippi era stato schierato dalla Nio nel campionato 2017/18) grazie ad Antonio Giovinazzi. Il circuito elettrico non è certo la prima scelta del pilota pugliese, che è stato costretto a correre ai ripari dopo lo sgarbo dell'Alfa Romeo in Formula 1. Il ripiego a zero emissioni può rappresentare l'occasione del riscatto. Giovinazzi raggiunge il brasiliano Sergio Sette Camara alla Dragon Penske.
Le novità del calendario sono gli appuntamenti di Vancouver in Canada, di Jakarta in Indonesia e di Seul in Corea del Sud (13 e 14 agosto, le gare finali), una collocazione che continua a far ipotizzare un possibile interesse del gruppo Hyundai per la Formula E, peraltro sempre smentito con forza. Restano ancora da ufficializzare le città che ospiteranno il quarto e il quinto ePrix: quelli del 5 e del 19 marzo (il secondo si correrà sicuramente in Cina). La gara di Roma del 9 aprile sarà la prima europea.
Sul fronte del regolamento, cambia radicalmente il sistema di qualifica con i piloti suddivisi in due gruppi con 10 minuti tempo per ogni monoposto per realizzare il miglior tempo. I migliori quattro di ogni sessione si contendono poi la pole in sfide ad eliminazione diretta. La durata degli ePrix è stata confermata in 45 minuti, ma in caso di interruzioni potrà venire prolungata fino ad un massimo di 10 minuti. La potenza massima disponibile passa da 200 a 220 Kw e arriva a 250 nei periodi di attack mode.
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