Formula Challenge: la Peugeot 207 di Bussandri a metano ancora campione d’Italia

L’evoluzione tecnologica dei motori a benzina è stata seguita di pari passo da quella dei sistemi di gestione dell’alimentazione a gas
MILANO - È alimentata a metano l'auto che ha conquistato il titolo italiano di Formula Challenge. Si tratta di una Peugeot 207 guidata da Christian Bussandri, al suo...

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MILANO - È alimentata a metano l'auto che ha conquistato il titolo italiano di Formula Challenge. Si tratta di una Peugeot 207 guidata da Christian Bussandri, al suo secondo titolo in tre anni. In particolare, la Peugeot che ha vinto il titolo italiano nel Campionato Formula Challenge è alimentato esclusivamente a metano ed utilizza componenti specifici di normale produzione.  ”Questa vittoria - sottolinea Christian Bussandri - è la dimostrazione di come il metano sia non solo economico ed ecologico ma anche un carburante in grado di offrire prestazioni vincenti in assoluto”.


“L’evoluzione tecnologica dei motori a benzina è stata seguita di pari passo da quella dei sistemi di gestione dell’alimentazione a gas, in questo caso a gas metano, che resta il carburante più pulito in circolazione – ha spiegato Andrea Bussandri, che è il faro tecnico del team, oltre che il padre del vincitore – Pertanto abbiamo provveduto non solo a cambiare alcuni degli accessori ma anche ad applicare le centraline più evolute fra quelle di serie della Landi Renzo. Obiettivo era quello di rendere sempre più integrata la gestione degli elementi elettronici e sempre minori le dispersioni di potenza dovute alle prese di forza sul motore. Ad esempio, anche sulla vettura da corsa abbiamo adottato il servosterzo elettrico, che non ‘ruba’ cavalli e carburante come il servosterzo idraulico". 

”È stata forse la stagione più complicata - ha dichiarato il neocampione  - Fra un paio di episodi poco fortunati ed un calendario squilibrato e troncato anzitempo per la rinuncia di un organizzatore, mi sono trovato a dover inseguire. E sono stato costretto a farlo nell'arco di pochissimo tempo, vista la successione ravvicinata delle gare. Se non altro questo ha aggiunto l'ulteriore dimostrazione che il motore alimentato a metano è anche affidabilissimo: una gara dopo l'altra senza problemi”.
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Il Messaggero