Auckland chiama Roma 94-94, Mitch Evans e Nick Cassidy, i protagonisti del mondiale elettrico

Mitch Evans e Nick Cassidy
ROMA – Auckland chiama Roma 94-94. I protagonisti del fine settimana capitolino della Formula E arrivano dalla Nuova Zelanda. Uno è Mitch Evans (Jaguar Tcs), che ieri...

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ROMA – Auckland chiama Roma 94-94. I protagonisti del fine settimana capitolino della Formula E arrivano dalla Nuova Zelanda. Uno è Mitch Evans (Jaguar Tcs), che ieri nel primo del due ePrix ha conquistato il massimo dei punti possibile, 29 (25 per la vittoria, la quarta nella Città Eterna, 3 per la Pole e 1 per il giro veloce), e l'altro è Nick Cassidy, che corre per la Envision, che impiega le monoposto fornite dalla casa di Coventry e che è balzato in vetta al mondiale.

Evans e Cassidy sono classe '94 e sono nati a Auckland, la città più famosa della Nuova Zelanda, anche se non la capitale, che è Wellington, che si trova circa 650 chilometri a sud, ma sempre nell'isola settentrionale nel paese. Almeno stando alle indiscrezioni, Cassidy dovrebbe diventare pilota ufficiale della Jaguar Tcs nella prossima stagione lanciando la scuderia e il costruttore britannico in salsa... “kiwi”. Alla sua terza stagione nel campionato elettrico – al quale si era affacciato nel 2020 prima della sospensione disposta per la pandemia con il miglior tempo nei test riservati ai debuttanti organizzati a Marrakesh – Cassidy ha dato vita ad uno straordinario e spettacolare duello con il connazionale nella fase finale della gara di sabato. Era la terza volta che correva a Roma, dove fino a ieri aveva un nono posto quale miglior piazzamento. Compirà 29 anni il prossimo 19 agosto e, fra le altre cose, ha corso anche con la Af Corse sia nel World Endurance Championship sia nel Dtm tedesco. In Formula E ha vinto la prima volta a New York, nel 2022.

Evans, che ha esordito sui kart, è al suo settimo campionato in Formula E: si è già imposto in 9 ePrix (4 dei quali a Roma) ed è il vice campione del mondo in carica dietro a Stoffel Vandoorne (oggi alla Ds Penske). Ha festeggiato il suo ventinovesimo compleanno in occasione dell'ePrix di Portland, dove si era classificato quarto e può rimpiangere diversi punti che il compagno di squadra Sam Bird gli ha fatto perdere in India e Indonesia speronandolo e costringendolo al ritiro. Il suo primo successo elettrico risale al 2019, proprio a Roma. Evans e Cassidy stanno provando a “colonizzare” la Formula E, un po' come la Finlandia ha fatto con il rally, specialità nella quale ha 7 campioni del mondo, un'enormità per un paese di appena 5,5 milioni di abitanti (la Nuova Zelanda ne ha 5,1 milioni).

Nella stagione in corso i due si sono imposti in 6 gare (tre ciascuno e quattro consecutivi tra Brasile, Germania, due ePrix, e Montecarlo) su 13: nessuna altra nazione ha un simile curriculum. Di più: insieme hanno 322 punti, più dei 5 britannici (304), ma anche dei 4 tedeschi (296), dei 3 francesi (168) e dei 3 svizzeri (99). Il loro ruolino di marcia include anche 11 podi totali (in nove degli ultimi dieci ePrix ha sempre sventolato il vessillo neozelandese), che dice molto della loro abilità, ma anche dell'affidabilità della monoposto, che è la stessa Jaguar I-Type 6.

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Il Messaggero