MALAGA – Premiato e rodato, il tre cilindri EcoBoost da 1.0 litri debutta sulla Ford Puma in versione ibrida a 48 Volt con uno starter/generator (Bisg) capace di assicurare...
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Grazie al Bisg, gli ingegneri Ford sono riusciti ad abbassare il rapporto di compressione dell’EcoBoost e di aggiungere un turbocompressore più grande, attenuando il classico “vuoto” della sovralimentazione con l’integrazione della coppia. Lo Start&Stop è di serie e per il riavvio del motore bastano 300 millisecondi. L’efficienza è stata incrementata anche con il sistema di disattivazione dei cilindri, che sospende il funzionamento di uno di essi se le condizioni di marcia non lo richiedono, incluse le fasi di decelerazioni fino a 15 km/h.
La procedura richiede appena 14 millisecondi, «venti volte più velocemente di un battito di ciglia, senza compromessi in termini di prestazioni o precisione», garantisce il costruttore. Le velocità di punta sono di 191 (125 cavalli) e 205 km/h (155). Nel corso dell’anno arriveranno la motorizzazione a gasolio e la trasmissione automatica a doppia frizione (attualmente è disponibile solo il cambio manuale a 6 rapporti). La Puma beneficia degli aggiornamenti apportati all’architettura e dispone di sospensioni più rigide con supporti ottimizzati e ammortizzatori di dimensioni maggiori. La Ford Puma ha conquistato le cinque stelle assegnate dall’autorità indipendente per i crash test Euro Ncap. Il crossover ispirato ai Suv ha guadagnato il punteggio massimo in base ai nuovi e più rigorosi protocolli. La Puma - compresa la versione elettrificata EcoBoost Hybrid - è uno degli otto modelli dell’Ovale Blu a potersi fregiare delle cinque stelle. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero