Fisco auto, gettito comparto automotive stabile a 76,3 mld nel 2019. Previsione Anfia di -14% nel 2020

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MILANO - Nel 2019 il carico fiscale complessivo gravante sulla motorizzazione italiana rimane allineato al valore del 2018, pari a 76,3 miliardi di euro. Nel 2020, a causa degli effetti della pandemia, si stima una riduzione del 14%, pari a 11 miliardi di euro in meno di gettito. Lo indica l’Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, precisando che nel 2019 è rimasta pressochè stabile anche la quota percentuale del gettito proveniente dal settore automotive sul totale delle entrate tributarie nazionali calcolate secondo il criterio di cassa, che passa dal 15,8% al 15,9% per effetto di un lieve decremento di queste ultime (-0,3%) rispetto al 2018 - dinamica che riflette una diminuzione delle imposte dirette (-0,8%) e un aumento di quelle indirette (+0,3%), basate sui consumi. Andando a vedere nel dettaglio, dei tre momenti impositivi del ciclo di vita contributivo degli autoveicoli, è ancora una volta quello relativo all’utilizzo a pesare maggiormente sul totale delle entrate tributarie derivanti dal settore, di cui rappresenta il 78,5% superando i 60 miliardi di euro (-0,2% rispetto al 2018).

Concorrono a questa cifra soprattutto il prelievo fiscale relativo a carburanti (36,33 miliardi) e all’Iva su manutenzione e riparazione, acquisto ricambi, accessori e pneumatici (11,15 miliardi, in aumento dell’1,9%). Al secondo posto si posiziona il gettito derivante dall’acquisto (versamento Iva e Ipt), pari al 12,6% del totale, per un ammontare di 9,63 miliardi di euro, in rialzodell’1,8% rispetto al 2018, (quando risultava in crescita appena dello 0,7%). Il gettito derivante dal possesso, infine, detiene una quota sul totale dell’8,8% e vale6,75 miliardi (-0,7% rispetto al 2018), pari al totale dei versamenti del bollo auto. Per il 2020, alla luce del calo delle vendite di auto, si stima che il gettito Iva possa scendere dai 7,6 miliardi del 2019 a 6 miliardi. Inoltre, subiranno una flessione anche le voci di prelievo relativeall’utilizzo degli autoveicoli, ridotto a causa delle misure di contenimento della pandemia. Anfia stima così, un calo complessivo del gettito del settore pari a 11 miliardi di euro.

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Il Messaggero