RIO DE JANEIRO - Che il 2016 fosse l'anno del Toro, inteso non come segno zodiacale ma come pick-up, era scontato per Fiat Brasile, visto che l'attesa cresceva di...
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Lungo 4,915 metri, largo 1,844 e alto 1,735/1,746, con un passo di 2.990 mm, una capacità di carico di 650 kg per il benzina e di 1000 kg per il Diesel, il Toro è un veicolo da lavoro orientato al divertimento di guida. Con la sua versatilità e possibilità di personalizzazione strizza l'occhio agli sportivi e alle famiglie. Grazie al serbatoio di 60 litri ha un'ampio raggio d'azione, fondamentale in Sudamerica, e con un'altezza da terra di 20,6 cm all'anteriore e 27,9 cm al posteriore se la cava egregiamente tra le buche degli sterrati tipici delle strade brasiliane.
Al lancio viene proposto con carrozzeria a quattro porte e due motori, un benzina 1.8 16V con cambio automatico a 6 rapporti abbinato alle due ruote motrici e un turbodiesel 2.0 da 170 Cv offerto sia 2WD sia 4WD, con cambio manuale o automatico a nove rapporti. I prezzi sono interessanti, L'entry level, infatti, costa 76.500 reals, pari a 17.150 euro, tanto quanto la Jeep di secondo prezzo, con motore 1.8 da 132 Cv e allestimento sport (l'entry level base è proposta a 68.990 reals) o una Fiat Bravo con lo stesso motore. Il top di gamma 2.0 Diesel 4x4 Automatico in allestimento Volcano è in listino a 116.500 reals, per intendersi 6.900 real in più del Freemont "base".
Il pick-up Toro è un'auto che simbolizza il ciclo di rinnovamento di FCA in Brasile e in America Latina e il futuro sviluppo di Fiat, come ha spiegato al lancio Stefan Ketter, presidente FCA per l'America Latina: "Rappresenta il pensiero e le attitudini di FCA. L'audacia si somma all'eccellenza, all'efficienza, alla qualità, e soprattutto alla creatività per generare nuove opere, insolite, emozionanti. Così, più che una macchina, rappresenta il simbolo di ciò che possiamo fare ora e in futuro".
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Il Messaggero