Fiat, prodotta a Melfi la prima 500X è la gemella della Jeep Renegade

Uno dei concept della Fiat 500X
ROMA - È stato prodotto nello stabilimento Fiat di Melfi, in Basilicata, il primo esemplare test della 500X. Si tratta di un nuovo mini-suv, lungo circa 4,2 metri, che a fine...

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ROMA - È stato prodotto nello stabilimento Fiat di Melfi, in Basilicata, il primo esemplare test della 500X. Si tratta di un nuovo mini-suv, lungo circa 4,2 metri, che a fine anno affiancherà la nuova Jeep Renegade -sempre prodotta a Melfi - recentemente presentata a Ginevra. La Renegade sarà a luglio nei concessionari, la 500X la raggiungerà entro fine 2014. Con ogni probabilità sarà presentata ufficialmente fra sei mesi. Il prototipo, che somiglia alla vettura presentata da ferma al Lingotto circa 18 mesi fa, è servito a verificare la correttezza dei nuovi processi produttivi e a iniziare il lavoro di taratura delle fasi di assemblaggio lungo le circa 150 stazioni della nuova linea di montaggio.


La notizia è stata fatta trapelare da fonti sindacali. Che hanno specificato che l'esemplare prodotto non è neanche di preserie, ovvero è solo un veicolo di prova non adatto neanche alle prove su strada che vengono normalmente espletate in attesa della produzione vera e propria di un modello.

La catena di montaggio di Melfi, dove lavorano circa 5.000 dipendenti del Lingotto, è stata completamente rinnovata. In Basilicata sono stati istallati circa 500 nuovi robot e le operazioni di montaggio sono state totalmente riprogettate secondo il nuovo sistema ergonomico Ergo-Uas che misura la fatica degli operai e la distribuisce nella maniera più equa possibile lungo la linea.

In attesa del lancio produttivo dei due nuovi suv, a Melfi si continua ad assemblare la Fiat Punto per la quale i nuovi sistemi produttivi sono già stati parzialmente applicati con il risultato, sempre secondo fonti sindacali, di un forte incremento della qualità del prodotto finale. La produzione della Punto, però, sta calando e nello stabilimento si registra un notevole aumento delle ore di cassa integrazione.


Lo stabilimento lucano lunedì scorso è tornato alla ribalta per la diffusione di un video su Youtube (oltre 73 mila visualizzazioni registrate finora) che faceva vedere alcune centinaia di dipendenti della fabbrica che danzavano sul posto di lavoro sull'onda del frizzante tema musicale "Happy" di Pharrell Williams che sta spopolando in tutto il mondo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero