Fiat inverte la tendenza: parte forte a Piazza Affari, guadagna quasi il 5%

Sergio Marchionne amministratore delegato di Fiat e Chrysler
MILANO - I titoli della casa del lingotto, dopo il -5,55% della vigilia, oggi recuperano terreno e salgono del 4,18% a 6,735 euro, con un massimo toccato a 6,785 euro, quando il...

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MILANO - I titoli della casa del lingotto, dopo il -5,55% della vigilia, oggi recuperano terreno e salgono del 4,18% a 6,735 euro, con un massimo toccato a 6,785 euro, quando il Ftse Mib sale dello 0,45%.



Sono abbastanza vivaci gli scambi: sono passati di mano oltre 9,5 milioni di pezzi, quando la media degli ultimi trenta giorni per l'intera seduta è di 16 milioni. Negli ultimi giorni l'andamento del titolo Fiat è stato negativo, con i timori di un esercizio del diritto di recesso superiore ai 500 milioni di euro che farebbero saltare la fusione con Chrysler. Ieri il numero uno del gruppo, Sergio Marchionne, nella conference call della casa automobilistica di Detroit ha tranquillizzato il mercato, confermando di essere fiducioso sulla questione recesso e spiegando che, anche in caso di mancata fusione, non ci sarebbero impatti industriali.

Per gli analisti di Intermonte «le indicazioni di Marchionne sono in linea con le attese» e già ieri in una nota avevano scritto che «seppure il rischio di eccedere i limiti fissati sia concreto, continuiamo a ritenere improbabile che ciò avvenga». Per quanto riguarda gli altri titoli della galassia del gruppo torinese Exor sale dell'1,36% a 27,63 euro, mentre Cnh Industrial scivola dello 0,93% a 6,4 euro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero